Cede la strada a Lamon: ci vorranno settimane per sistemarla

Senso unico alternato a Zavena e Veneto Strade annuncia la riapertura per il 15 settembre. Noventa: «È fondamentale»



Frana la strada a Zavena. Una porzione della corsia sud della provinciale 19 di Lamon è caduta nella scarpata mercoledì sera, verso le 22. Passata la paura per il pericolo che una donna finisse nella voragine con la sua auto e dopo diverse ore di chiusura completa, ieri pomeriggio Veneto Strade ha deciso di organizzare un senso unico alternato, con il limite di velocità di 30 chilometri orari e il divieto di transito ai mezzi con peso superiore alle tre tonnellate e mezza.

L’ente gestore ha annunciato al Comune di Lamon lavori veloci, che non dovrebbero protrarsi molto oltre la data d’inizio dell’anno scolastico, quando ricominceranno a circolare gli scuolabus carichi di giovani passeggeri con lo zainetto sulle spalle. Le lezioni cominceranno l’11 settembre e la speranza del sindaco Ornella Noventa è che, per allora, sia tutto a posto. Intanto ci sono stati i sopralluoghi previsti da parte dei tecnici, che hanno individuato la causa nella rottura di una tubatura per la grande quantità di pioggia caduta nel corso della serata.

Un intervento necessario, su una via di comunicazione, che avrebbe bisogno di una sistemazione complessiva: «La strada è crollata dopo le 22 e lo smottamento è lungo circa sei metri e largo due», spiega Noventa, «non sappiamo ancora di quanti metri cubi si tratti, ma di sicuro ci sono stati momenti di preoccupazione per una donna che passava in auto, non si è accorta del cedimento e ci è finita dentro con una ruota. Meno male che ha avuto la prontezza di fermarsi, altrimenti sarebbe andata a finire contro il guard rail con conseguenze difficili da prevedere. È andata bene».

Sindaco e vigili del fuoco sono arrivati subito sul posto, per rendersi conto di quello che era successo e mettere in sicurezza l’area con delle transenne, grazie anche all’intervento di Veneto Strade: «In un primo momento era stato deciso di chiudere l’intera carreggiata, poi ieri mattina ci sono stati i sopralluoghi da parte dei tecnici Saviane e Artusato e si è passati al senso unico alternato, pur con alcune limitazioni al transito. C’è da dire che la strada era già indebolita da alcune fessurazioni successive ai lavori dell’acquedotto e la pioggia delle ultime ore ha fatto il resto».

L’estate è agli sgoccioli e la strada è troppo importante per la vallata per non cominciare al più presto i lavori di ripristino: «Ho parlato con i rappresentanti di Veneto Strade e ricevuto garanzie sul fatto che siano state avviate le procedure di somma urgenza», conclude Noventa, «l’intervento dovrebbe durare al massimo fino al 15 settembre. Personalmente me lo auguro, perché abbiamo la necessità di far passare i mezzi di trasporto per i nostri studenti. Naturale che ci vorrebbe qualcosa di più definitivo». —



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