Cede una ferrata due alpiniste rischiano di cadere
BELLUNO. La ferrata cede: rischiano di precipitare. Due ragazze di Brunico stavano percorrendo quella delle cascate di Fanes, a Cortina quando vicino a un salto di un paio di metri, il cavo probabilmente compromesso da un fulmine o da una scarica di sassi ha ceduto e la prima è caduta, fermandosi sulla cengia di sotto e sbattendo con lo zaino che aveva sulla schiena. L'amica ha chiamato il 118 che ha inviato una squadra del Soccorso alpino di Cortina. I soccorritori hanno attrezzato il tratto interrotto con una corda fissa. Le ragazze sono state accompagnate all’auto e si sono allontanate.
Scarica di sassi. Intorno alle 14, il 118 è stato allertato per un infortunio dovuto a una scarica di sassi quasi in vetta alla Cima Grande di Lavaredo. L'elicottero di Pieve di Cadore ha raggiunto il luogo dell'incidente avvenuto sulla normale e imbarcato con un verricello di 20 metri P.E., 28 anni, di Bolzano, che aveva riportato una ferita al mento e un trauma alla testa, per trasportarlo all'ospedale di Pieve. Il padre e il fratello che si trovavano con il ragazzo sono scesi da soli.
Scivola un’americana. Poco dopo le 10 il 118 è stato allertato per una turista statunitense di 62 anni scivolata sulla forcella del Col dei Bos, a Cortina. La donna, che si trovava con altre tre persone, è stata recuperata dall'elicottero del Suem, che l'ha imbarcata in hovering e trasportata al Cortina con una distorsione a un ginocchio.
Smarrisce il sentiero. Sempre a Cortina, l'elicottero è tornato sul Col dei Bos, dove un escursionista trevigiano, smarrito il sentiero, si era ritrovato bloccato in un punto impervio sulla verticale alla galleria della strada che sale. F.S., 59 anni, trevigiano di Paese è stato imbarcato dal tecnico di elisoccorso con un verricello e portato a valle, pronta a intervenire una squadra del Soccorso alpino di Cortina e del Sagf.
Cade sulle Tre Cime. Un escursionista è caduto lungo la Normale, procurandosi una sospetta frattura alla gamba, un centinaio di metri prima della vetta della Cima Grande. Soccorso dall'elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites di Bolzano è stato portato all'ospedale di Brunico
Sette illesi a Ra Valles. Poco dopo le 17, il 118 ha ricevuto la chiamata di una comitiva in difficoltà. Il gruppo, quattro uomini (L.D., 45 anni, veronese di Arcole, M.O.H, 37 anni, di Treviso, P.L., 51 anni, di Jesolo, R.G., 40 anni, canadese); due donne (S.M., 43 anni, di Padova, V.M.H., 44 anni, inglese) e una bimba di 8 anni, dopo essere salito in funivia, era tornato per il sentiero, ma invece di girare a destra verso Piè Tofana aveva seguito la traccia di un vecchio sentiero di guerra, finendo incrodato sopra salti di roccia nella valle verso il Ponte dei Cadoris. L'elicottero del Suem ha sorvolato la zona e individuato la comitiva, imbarcata in due rotazioni e portata a Fiames.
Tre centauri a terra. Incidenti in moto anche ieri, ma per fortuna senza conseguenze. Il primo a Sappada e poi tra Piniè di Vigo di Cadore e Igne, sopra Longarone. Traumi non gravi per tutti e tre. (g.s.)
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