Cedono le travi della palestra durante la lezione di ginnastica
Chiusa la palestra delle medie di Forno di Zoldo. Professore e alunni si sono messi subito al sicuro

I vigili del fuoco al lavoro sul tetto della palestra
FORNO DI ZOLDO. La neve, benedetta per il turismo, ha creato e continua a creare guai ai tetti delle case e, ieri mattina, al tetto della palestra della scuola media, dove alcune travi di legno hanno ceduto all’altezza del colmo. Erano le otto e il docente di educazione fisica Fabrizio Pra Mio stava portando in palestra gli alunni della classe seconda A per una lezione.
«Abbiamo cominciato il riscaldamento», racconta Pra Mio, «ma ci siamo subito bloccati e siamo rimasti in silenzio. Abbiamo avvertito un rumore, come un leggero scricchiolio e tutti a guardare in alto. Abbiamo visto più di una perlina schiodata e parte del controsoffitto che faceva come una gobba. Ci siamo subito preoccupati ed in un baleno siamo usciti».
E’ stato subito interpellato il capo sicurezza della scuola, il direttore dei servizi amministrativi Renzo Moretti, che ha avvisato il dirigente scolastico Massimo Pisello e l’ufficio tecnico del Comune. Sono subito arrivati il capo operaio Tiziano Soccol ed un altro dipendente, mentre veniva chiesto l’intervento dei pompieri.
«Sicuramente», continua il docente Pra Mio, «non c’è stato panico, però i ragazzi si sono resi conto che stare sotto il tetto non era sicuro. La loro preoccuazione maggiore, però, è che adesso non potranno recarsi in palestra con il loro insegnante. Bisogna quindi studiare il da farsi. E’ un bel problema perché siamo in inverno e non è facile tenere lezioni fuori. In primavera sarebbe stato possibile. Ad ogni modo studieremo qualcosa. Oggi compito scritto, per la prima volta in vita mia».
Il dirigente scolastico è subito corso a controllare cosa stesse succedendo. Ha constatato che era stato avvisato l’ufficio tecnico che ha a sua volta aveva allertato i vigili del fuoco e i pompieri, una volta arrivati, hanno iniziato il lavoro di sgombero della neve dal tetto - ce n’era circa un metro - con le pale e con una fresa, e le verifiche statiche.
«Ho subito capito», dice il dirigente scolastico Massimo Pisello, «che il peso della neve appesantita dall’acqua aveva costituito un grosso fardello per il tetto della palestra. Hanno ceduto alcune travi determinando una flessione di parte del tetto. Ho fatto chiudere la palestra e l’ho dichiarata inagibile».
Una situazione inaspettata? «A dire il vero», afferma Piselllo, «da qualche giorno alcune perline si erano un po’ mosse dalla loro sede naturale ma si pensava fosse dovuto alla condensa o ad acqua che veniva dal tetto. Stamane gli operai del Comune chiamati dal nostro direttore dei servizi amministrativi hanno però portato una impalcatura per verificare l’entità del danno e si sono resi conto che alcune travi del tetto della palestra avevano ceduto creando una flessione del tetto in una zona abbastanza ampia. Ecco che è scattato l’allarme e la richiesta di intervento ai vigili del fuoco per togliere subito la neve dal tetto per alleggerirlo del peso».
La tempestività dell’intervento ha evitato guai maggiori, ma adesso? «I tecnici», conclude Pisello, «provvederanno ad una analisi statica della struttura e si deciderà come fare fronte ai lavori di consolidamento della struttura».
Un primo incontro tra scuola e Comune per fare il punto sulla situazione è previsto per oggi. La palestra, intanto, resta chiusa.
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