Cementificio ceduto a una società austriaca

Ponte. L’accordo strategico tra Buzzi Unicem e Wietersdorfer siglato ieri. «Presto vantaggi produttivi»

PONTE NELLE ALPI. La Buzzi Unicem trasferisce lo stabilimento di Cadola ad una società austriaca. E presto la stessa fine farà anche la fabbrica pordenonese.

Dell’accordo, siglato ieri, ne dà notizia la stessa Buzzi Unicem spa. Si tratta di un accordo strategico con Wietersdorfer, primario gruppo austriaco attivo nel settore cemento e dei materiali da costruzione.

L'operazione prevede il trasferimento da parte di Buzzi Unicem Spa a una controllata di Wietersdorfer (w&p Cementi SpA) dello stabilimento sito a Cadola con capacità produttiva annua pari a circa 0,3 milioni di tonnellate, nonché della facoltà per Wietersdorfer, da esercitarsi entro cinque anni, di acquistare, senza pagamento di ulteriore corrispettivo, lo stabilimento di Travesio (Pn) con capacità produttiva annua di circa 0,4 milioni di tonnellate: il tutto per un importo complessivo di circa 22 milioni di euro.

Contestualmente Buzzi Unicem SpA ha concluso un contratto di acquisto dal gruppo Wietersdorfer di una quota pari al 25% del capitale sia della stessa w&p Cementi SpA sia di Salonit Anhovo Gradbeni Materiali d.d. (Slovenia), appartenente allo stesso gruppo, per un importo complessivo di circa 22 milioni di euro.

Attualmente w&p Cementi SpA detiene un centro di macinazione in San Vito al Tagliamento (Pn) con capacità produttiva annua pari a circa 0.3 milioni di tonnellatel, mentre Salonit Anhovo Gradbeni Materiali d.d. è proprietaria di una cementeria a ciclo completo in Slovenia, recentemente rinnovata, con capacità produttiva annua pari a circa ton 1.3 ml.

Buzzi Unicem SpA ritiene che «il raggiungimento del sopraccitato accordo garantisca importanti vantaggi per la propria struttura produttiva e commerciale, quali una migliorata logistica di approvvigionamento grazie ad una più ampia presenza territoriale; l'integrazione tecnologica tra i due gruppi volta al miglioramento e allo sviluppo di nuovi prodotti destinati ad un mercato in costante evoluzione. Inoltre anche un’accresciuta capacità e capillarità di assistenza e servizio», si legge nel comunicato reso noto dalla società italiana che aggiunge: «La storia e la dimensione internazionale delle due aziende rappresentano pertanto una garanzia di continuità e sviluppo futuro del Nord Est dell’Italia».

L'esecuzione degli accordi è prevista il 30 giugno 2014.

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