Cene e gare per diecimila spettatori
FELTRE. «Abbiamo stimato all'interno della cittadella circa 4 mila persone il sabato e altrettante la domenica in Pra' del Moro. Contando anche il venerdì delle cene dei quartieri, nei tre giorni si sono mosse 10 mila persone attorno al Palio e non è facile smuovere tanta gente».
Il presidente Stefano Antonetti, al suo ultimo mandato, snocciola i numeri della trentottesima edizione del Palio, che ha incoronato Santo Stefano come vincitore e regalato alla città un ottimo successo. «Il Palio è aggregazione e si è visto in questi tre giorni», sottolinea. «Questa è la manifestazione principe per Feltre, perché un'aggregazione così, tra ragazzi di tutte le età, giovanissimi e adulti che lavorano tutti insieme per la città e per un evento feltrino, non ha eguali tra le altre manifestazioni. E qui non posso essere smentito», afferma sicuro Stefano Antonetti. «È vero che è una manifestazione di sfida tra i quartieri, però è soprattutto una manifestazione turistica per Feltre e i contradaioli lo hanno capito, lavorando tutti per la città. Nei giorni del Palio hanno messo davanti il loro quartiere, ma prima si sono resi conto che questa è la manifestazione di Feltre».
In attesa dei dati ufficiali dei biglietti, sono stati stimati «2 mila 500 paganti sabato e la domenica altrettanti, forse qualcosa in più, anche se l'incasso è inferiore perché la gente fa il biglietto cumulativo il primo giorno», dice il presidente del Palio, che traccia un «bilancio molto positivo, anche dal punto di vista turistico. Sono molto contento di questa edizione», rimarca. «È andato tutto bene, non ci sono state grosse contestazioni, c'era un bel mercatino in centro storico, gli spettacoli sono piaciuti e i tempi sabato sera sono stati rispettati. In passato diverse volte è successo che la gente non sia riuscita a vedere i fuochi d'artificio perché si era fatto troppo tardi. Siamo stati attenti anche a questo».
Una buona notizia arriva inoltre per le casse dell'ente: «Al prossimo presidente non diamo una manifestazione in attivo, però gli lasciamo una situazione molto accettabile. Nonostante il periodo di crisi e due edizioni avverse meteorologicamente, abbiamo fatto un buon lavoro di taglio di spese e la manifestazione si è rimessa in sella», commenta Antonetti, che ci tiene infine a ringraziare «tutti i volontari, i contradaioli, le varie associazioni che si sono rese disponibili, i responsabili della gestione delle casse, la security, l'amministrazione, i ragazzi del ciclo-Palio, i miei collaboratori che hanno lavorato tutto l'anno, da Stefania Marsango (segretaria e cerimoniere), a Fabio Giudice (scenografo), ad Alfonso Sampieri (vicepresidente e responsabile di Pra' del Moro)».
Raffaele Scottini
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