Centauri e ciclisti sorvegliati speciali
BELLUNO. Sempre più controlli su motociclisti e ciclisti lungo le strade provinciali, soprattutto tra Cortina, Cadore, Comelico, Sappada, Agordino, Zoldano e Feltrino. Li annuncia il comandante della Polstrada di Belluno, Fabio Mazza. «Come ormai da diversi anni avviene, nei periodi primaverili ed estivi vengono effettuati controlli mirati nei confronti dei motociclisti indisciplinati, solitamente provenienti nei fine settimana dalla confinante provincia di Treviso, ma anche dall’estero», precisa il dirigente.
«Visti i pregressi degli anni scorsi, abbiamo notato che ci sono buone possibilità che avvengano incidenti causati da motociclisti, spesso anche provenienti dall’estero, che ignorano il codice della strada italiano o volontariamente non lo rispettano. Noi cercheremo di arginare questo fenomeno. E visto che con l’arrivo della bella stagione c’è un movimento maggiore di mezzi a due ruote, cercheremo di dare una risposta importante, nel senso che saranno attuati servizi sia di nostra iniziativa sia in coordinamento con la Prefettura».
Molti i comportamenti a rischio contestati ai centauri. «Non solo la velocità», precisa Mazza, «ma anche i sorpassi pericolosi e le invasioni di carreggiata. Se riusciamo a prendere la targa di chi si comporta così, bene, altrimenti abbiamo altri mezzi per beccarli».
Con la stagione primaverile le strade iniziano a essere prese d’assalto anche dagli appassionati della bicicletta: «Il ciclista medio spesso non sta attento al codice della strada perché pensa che non lo riguardi, anche se poi la vittima di incidenti è proprio lui».
Per il comandante della Polstrada, uno dei problemi maggiori è anche la carenza di piste ciclabili, «anche se il corridore vero e proprio le piste non le usa, procedendo affiancati gli uni gli altri e invadendo così la carreggiata». «Per i cicloturisti», prosegue Mazza, «più che un’attività di repressione, è necessario avviare un’educazione stradale. Comunque anche loro saranno monitorati con grande attenzione».
Andando verso la stagione estiva, il traffico in montagna diventerà più sostenuto, quindi «il rispetto delle norme di sicurezza è fondamentale. Abbiamo visto, infatti, che gli incidenti sono il frutto di violazioni del codice della strada: al primo posto troviamo le distrazioni dovute all’uso dei cellulari, poi arriva la velocità. Importante è anche mantenere le distanze di sicurezza, soprattutto quando le condizioni meteo non sono favorevoli».
Per i controlli saranno usate tutte le apparecchiature speciali in disponibilità come precursori, etilometri, autovelox, telelaser.
Monitorato anche il fenomeno delle “stragi del sabato sera”, anche alla luce della nuova normativa in tema di omicidio stradale e lesioni personali da incidente stradale. «Continueremo l’attività di controllo sull’autotrasporto di persone e cose, e mensilmente verranno effettuate campagne Tispol per il controllo attento e sistematico di particolari settori della circolazione stradale».
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