Cento milioni, Clivet passa di mano e va ai cinesi

Il colosso Midea fattura venti miliardi di euro, a fare gola è il know-how dell’azienda di Villapaiera che ha pochi uguali

FELTRE. Clivet cambia proprietà. L’azienda fondata nel 1989 da Bruno Bellò e guidata assieme ai figli passa di mano. Ad acquistarla una multinazionale cinese, la Midea, un colosso che opera nel settore degli elettrodomestici e della tecnologia che sta stringendo importanti accordi di cooperazione con alcune grandi aziende come Toshiba e Bosch. La notizia della cessione è stata pubblicata da MF - Milano Finanza, che fornisce anche numerosi dettagli sulla trattativa ormai conclusa e solo in attesa di essere formalizzata. Oggi lo stesso presidente Bellò dovrebbe chiarire gli aspetti della cessione. La cifra messa sul piatto dal gruppo acquirente dovrebbe aggirarsi attorno ai cento milioni di euro. Passano di mano il controllo dello stabilimento di Villapaiera che conta circa 470 dipendenti, più le varie sedi all’estero dove lavorano altre 130 persone.

La trattativa proseguiva da tempo per raggiungere un accordo soddisfacente per tutte le parti in causa. A fare gola è il know-how industriale che Clivet può vantare nel settore delle pompe di calore e della climatizzazione come dimostra anche l’ultima super commessa in Italia consistita in aprile nella fornitura di oltre 250 unità per realizzare il più grande shopping center d’Italia, ad Arese. Secondo la ricostruzione del quotidiano finanziario le parti sono arrivate alla firma dei documenti. Già lo scorso febbraio, il presidente Bruno Bellò aveva voluto puntualizzare come il futuro di Clivet potesse prevedere accordi per fare crescere l’azienda e spingerla ancora più in alto in termini di produttività e fatturato.

«Non abbiamo fretta di chiudere accordi», disse allora Bellò ed in effetti ci sono voluti altri quattro mesi per definire tutti i dettagli della transazione. Il 2015 di Clivet si era chiuso un fatturato di quasi 114 milioni e il 2016 sta andando bene, tanto che l’azienda feltrina conta di chiudere l’esercizio con un aumento delle vendite del 15 per cento. Elemento fondamentale per arrivare alla cessione era il mantenimento delle produzioni – e quindi della forza lavoro – all’interno degli stabilimenti Clivet.

Era stato proprio Bellò a sottolineare sempre lo scorso febbraio come la struttura di Clivet fosse tenuta d’occhio dai concorrenti internazionali come possibile obiettivo di acquisizione o partnership. I numeri del colosso cinese Midea, riportati da Milano Finanza fanno un certo effetto: fatturato di venti miliardi di euro e una grande voglia di espandersi anche in Europa facendo una campagna acquisti che da metà degli anni Duemila ha registrato un esborso di 9.8 miliardi di dollari.

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