Centrale sul Gosalda ed elusione fiscale Il pm: «Si archivi»

GOSALDO. Dichiarazione infedele ed elusione fiscale: si archivi. La procura della Repubblica ha chiesto il proscioglimento per i cinque indagati sulla vendita di una centralina idroelettrica sul torrente Gosalda: i quattro soci della Hydropower - Maurizio Curti, Lucio e Vittorio Zollet, Marco Bortoluzzi - e il commercialista Alessandro Bampo. C’è un decreto del 2 settembre, che ha depenalizzato alcuni reati di carattere fiscale e la richiesta del pubblico ministero si basa proprio su questo. Sarà il giudice per le indagini preliminari Federico Montalto a stabilire se le ipotesi di reato contestate ai cinque rientrano in quelle depenalizzate.
Finora se n’era occupato il collega Vincenzo Sgubbi, che aveva emesso due decreti di sequestro: il primo vanificato da un ricorso presentato dai difensori per un vizio procedurale, relativo alla verbalizzazione. Dissequestrato un capitale sui tre milioni e mezzo di euro. Prima del secondo, la procura era pronta a presentare un proprio ricorso per Cassazione.
La cessione sarebbe stata effettuata con un'operazione raffinata, che aveva lo scopo finale di far risparmiare illegalmente quasi due milioni di euro di imposte ai venditori bellunesi. Le indagini della Guardia di finanza si sono concentrate su una società a responsabilità limitata bellunese, che aveva chiesto alla Regione l'autorizzazione a realizzare una centrale. In seguito, questa è stata ceduta alla lombarda Poliplast, ma non con una normale compravendita, bensì attraverso un meccanismo, che ha comportato la costituzione di una nuova società, la Gosalda, alla quale è stata trasferita l'autorizzazione per la gestione, che non contava neanche un dipendente e aveva sede e soci della prima.
Questi hanno poi trasferito il pacchetto azionario all'acquirente, sfruttando un meccanismo, che ha consentito di eludere quasi 2 milioni di imposte. Le indagini hanno coinvolto cinque persone, che a questo punto pagheranno al massimo sanzioni amministrative, ma il penale non c’è più.
Gigi Sosso
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