Centri estivi ai nastri di partenza. In settimana si decide per Pralongo

Dal 15 giugno si comincia a Borgo Valbelluna e Longarone, a ruota Cesiomaggiore e Limana. Tanti dubbi in Cadore

BELLUNO

Centri estivi, si parte. Ce ne sono di già programmati, anche se in diversi comuni i vari enti e associazioni preferiscono attendere alcuni giorni per capire bene come muoversi. Ben note le linee guida, occorre però capire se è possibile garantire sorveglianza e rispetto delle normative. A proposito, in settimana verrà presa una decisione definitiva riguardante il campeggio di Pralongo, forse uno dei più noti e frequentati in provincia.

Borgo Valbelluna

Ad attivarsi per prima è stata la fattoria “Kèke e Glo” di Carve, alla quale i bambini dai 7 ai 12 anni potranno accedere dal 15 giugno all’11 settembre, dal lunedì al venerdì. Due turni, (8/8.30–12/12.30 e 13.30/14 – 17.30/18) da un minimo di 7 ad un massimo di 14 partecipanti. Per i più piccoli verranno invece organizzati appositi gruppi di cinque unità, in determinate settimane, da concordare. Il costo sarà di 80 euro a settimana, più 5 euro di assicurazione. A livello comunale la giunta Cesa proporrà dei centri estivi con un’offerta sportiva, musicale e didattica, con l’inserimento di una lingua straniera. L’accesso sarà riservato a bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni, dal 15 giugno al 7 agosto, dalle 7.30 alle 12.30 per i più piccoli e dalle 7.30 alle 13 per i più grandi. La fascia dai tre ai cinque sarà accolta alla scuola dell’infanzia di Trichiana in via Barp 2. Le tariffe andranno dai 40 ai 50 euro a settimana.

Limana

È possibile iscriversi al centro estivo entro mercoledì 10, inviando una mail all’indirizzo centroestivo@societanuova.eu. Rispetto agli anni scorsi, il centro estivo “Opplà” avrà una veste particolare, che cercherà di bilanciare il diritto al gioco, allo stare insieme e in generale all’educazione dei bambini, con la necessità di garantire le condizioni di tutela della salute, delle famiglie e della comunità coinvolta. Tre le opzioni: “chiocciole”, “cicogne” e “aquile”, rivolte ai più piccoli la prima, ai bimbi e ragazzi dai 6 ai 14 anni la seconda e terza. «Siamo soddisfatti», dice il vice sindaco Edi Fontana, «visto che non era affatto facile mettere in piedi quest’anno le attività del centro estivo. Grazie a Società Nuova, siamo riusciti a mettere in cantiere una bella iniziativa».

Cesiomaggiore

Il Centro estivo si farà. E tra l’altro verrà allungato sino a fine agosto, quasi un mese in più di attività rispetto al periodo standard. Il Comune di Cesiomaggiore conta di assegnare la gestione entro la seconda metà di giugno, in modo poi da poter accogliere i bambini entro lunedì 29. Negli ultimi anni se ne è sempre occupata l’associazione Papiria di Feltre, ad ogni modo chiunque con determinate caratteristiche può concorrere. «Partiamo da un numero confortante, ossia la cinquantina di manifestazioni d’interesse ricevute dai genitori», afferma il vicesindaco Eleonora Feltrin. «Le modalità resteranno più o meno le stesse e il Centro estivo verrà garantito la mattina dal lunedì al venerdì. Cambierà, però, la sede. Prima sia i bambini delle scuole elementari e sia i piccoli dell’asilo si trovavano alla scuola elementare di Cesiomaggiore. Stavolta, invece, la sede si sposta all’asilo di Pez ed utilizzeremo l’elementare di Cesio solo qualora i numeri rendessero necessario lo sdoppiamento. L’allungare sino a fine agosto è una specifica richiesta giunta proprio attraverso le manifestazioni di interesse. Ci fermeremo solo nella settimana di ferragosto. Da parte nostra raddoppiamo il contributo messo a disposizione di chi gestirà il Centro estivo, in quanto aumenteranno gli operatori coinvolti e vogliamo evitare che i costi ricadano sulle famiglie».

Longarone

Dal 15 giugno pronto a partire il centro estivo sportivo longaronese per bimbi e ragazzi. Le famiglie stanno già iscrivendo i propri figli all’iniziativa che è frutto della sinergia tra i gestori della piscina e palasport, lo Sporting Club Lessinia e il Comune. La novità sarà una suddivisione in fasce d’età con diversi spazi. I più piccoli, dai 3 ai 5 anni, saranno ospitati nella scuola d’infanzia di Fortogna, messa a disposizione dal Comune perché ideale e collaudata per questa età. I più grandi, dai 6 ai 13 anni, di ritroveranno al palasport di Longarone, dove potranno usufruire degli ampi spazi interni con attività sportive ma anche del verde esterno che permettono il rispetto dei distanziamenti. Tutte le fasce d’età useranno comunque anche la piscina in varie giornate. Quest’anno previsto inoltre anche un servizio aiuto compiti e potenziamento didattico per ripassare in compagnia le varie materie dopo i mesi di didattica a distanza. Ci sarà la possibilità di usufruire dalla mezza giornata o della giornata intera dalle 7.30 alle 17.30. Per informazioni chiamare il numero 0437 771654 o alla mail longarone@sclessinia.it. —

Cadore e Ampezzo

Ancora tante incognite per i centri estivi in Centro Cadore e nell’Ampezzano. Qualcuno attende linee guida meno stringenti, altri invece provano a ripartire. È il caso di Pieve di Cadore dove il camp del 2020 si chiamerà Pieve Estate Sport. «Abbiamo deciso di partire nonostante tutto», sottolinea Pierpaola Passuello che per conto dell’ASD Pozzale organizza il centro estivo.«Ci orienteremo più sull’attività sportiva. In questo modo riusciamo a tenere bambini e ragazzi all’aperto, rispettando le linee guida. Stiamo cercando di coinvolgere la piscina, il tennis, il parco avventure e altre realtà in modo da avere un’offerta variegata anche in questo difficile periodo». Gli organizzatori sono in stretto contatto con il Comune per capire quali spazi l’ente potrà lasciare a Pieve Estate. «Una volta capite le strutture a nostra disposizione saremo in grado di stabilire il numero di bambini che potranno iscriversi e quanto personale dovremmo ricercare. Vogliamo provare già dal 29 giugno».

Si aspettano regole meno stringenti a Domegge, dove il camp estivo di solito era a cura della locale società calcistica. Spiega il presidente Marco Castellani: «Noi vogliamo fare il centro estivo e le richieste sono tantissime ma non possiamo assumerci tutte le responsabilità legate al Covid e magari rischiare delle multe. Aspettiamo a vedere se nei prossimi giorni si sblocca qualcosa». Sulla stessa linea anche la Parrocchia di Lozzo che al momento, con le linee guida attuali, non organizzerebbe il consueto centro estivo. La stessa situazione a Calalzo e Vigo.

A Cortina la Parrocchia aprirà la scuola materna per la fine del mese e sarà invece La Rossa Cortina a gestire il centro estivo per i bambini di elementari e medie. A San Vito si vuole aprire l’asilo per la metà di giugno e il centro estivo per il primo luglio. «Sono in corso varie riunioni e gli uffici sono la lavoro per far ripartire questi servizi importantissimi per le famiglie», spiega il sindaco Franco De Bon, «le linee guida che abbiamo dato è che la tariffa resti invariata per le famiglie. I costi aggiuntivi che ci saranno perché si dovrà aumentare il personale, sanificare, e comprare altri materiali per la sicurezza, li coprirà il Comune tramite i fondi del decreto crescita che ci versa il Governo».
 

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