Centro ricerche alla Clivet: azienda sempre più green
FELTRE
L’innovazione sostenibile della Clivet, sempre più green e tecnologica, rilancia lo sviluppo e apre le porte a nuove opportunità lavorative. Dopo aver collegato ad agosto il nuovo impianto fotovoltaico che coprirà nel tempo oltre il 30 per cento del fabbisogno energetico dello stabilimento produttivo, l’azienda di Villapaiera ha avviato gli scavi per la costruzione di un nuovo centro ricerche che sorgerà sul lato ovest.
Su questa scia, continua la ricerca per l’assunzione di giovani talenti, laureati o laureandi in ingegneria meccanica, energetica, elettronica, meccatronica, gestionale, informatica, in economia e in finanza, che verranno formati attraverso uno stage retribuito di sei mesi e poi inseriti in diverse funzioni quali ricerca e sviluppo, marketing, amministrazione e finanza.
Il gruppo Midea ha scommesso sulla green economy e per alimentare il motore dell’innovazione e dello sviluppo cerca profili specialistici, tanto da invitare a inviare il curriculum all’indirizzo di posta elettronica job@clivet.it. Clivet punta all’integrazione dei propri impianti con le energie rinnovabili e getta le fondamenta per l’area dedicata al nuovo centro ricerche. Questo ospiterà una sala prove allestita per testare unità con gas refrigeranti di nuova generazione a basso Gwp (Global warming potential, in italiano potenziale di riscaldamento globale), in linea con la missione di produrre sistemi che rispettino l’ambiente.
L’investimento permetterà di eseguire simulazioni di funzionamento su unità con potenze fino a 2000 kilowatt in condizioni limite, con temperature aria comprese tra meno 20 gradi e più 60 gradi e temperature acqua da meno 10 gradi a più 65 gradi. Il laboratorio sarà inoltre attrezzato per consentire la presenza dei clienti durante i test prestazionali, effettuati sulle unità prima della consegna.
«Gli ultimi tre anni hanno visto investimenti ingenti, che ci hanno permesso di migliorare la qualità della vita dei nostri dipendenti, abbattere il nostro impatto ambientale, ottimizzare i processi produttivi, estendere la gamma prodotti e migliorare la qualità degli stessi», commenta il direttore dello stabilimento Luca Martini. «Con il nuovo progetto di ampliamento, stiamo percorrendo la strada che ci porterà a diventare sempre più il polo europeo di eccellenza per la ricerca e lo sviluppo delle tecnologie per l’Hvac (sigla inglese che sta per Heating, ventilation and air conditioning, ovvero riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria) del gruppo Midea».
Sempre sul fronte dell’attenzione nei confronti dell’ecosistema e delle energie rinnovabili, sono stati collegati 3000 pannelli fotovoltaici installati sul tetto dello stabilimento produttivo, che genereranno 1,2 megawatt. Si tratta di moduli monocristallini di ultima generazione, prodotti da un’azienda all’avanguardia nella tecnologia del settore che monitorerà l’impianto nel lungo termine, per garantire le massime performance e una produzione di energia costante nel tempo. –
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