Ceramica Dolomite aperta durante le festività: 180 in fabbrica a Pasquetta e il 25 aprile

I dipendenti del settore produttivo hanno risposto positivamente alle richieste della direzione. Previste le maggiorazioni economiche in base alle turnistiche e un gettone di presenza di 35 euro

Paola Dall’anese
La Ceramica Dolomite di Borgo Valbelluna
La Ceramica Dolomite di Borgo Valbelluna

Saranno 180 gli operai del settore produttivo della Ceramica Dolomite a rientrare in fabbrica il giorno di Pasquetta e il 25 aprile, rispondendo così alla richiesta dell’azienda che aveva presentato la necessità di lavorare in queste giornate per garantire la produzione mensile.

La settimana scorsa i sindacati di categoria avevano incontrato i lavoratori dello stabilimento di Trchiana per spiegare loro le esigenze produttive della società e i compensi pattuiti con la direzione per chi avrebbe aderito alla richiesta. Poi ognuno dei dipendenti ha deciso in modo autonomo, visto che l’adesione o meno al rientro festivo in azienda era su base volontaria.

Su 340 dipendenti, quindi, 180 (solo della parte produttiva, visto che in queste giornate festive non sarà interessato il personale amministrativo, ndr) hanno deciso di venire incontro alle esigenze della Ceramica Dolomite.

Azienda che a marzo, come ha spiegato ai sindacati, ha ottenuto dei dati positivi che intende replicare anche grazie a questo sforzo che faranno i lavoratori. Anche la mensa aziendale sarà aperta nelle due giornate in cui i dipendenti lavoreranno a turni (due o tre in base al tipo di lavorazione).

«Un plauso ai lavoratori», commenta Gianpiero Marra, segretario della Filctem Cgil, «che hanno capito la situazione e hanno voluto dare il loro sostegno all’azienda».

«Siamo contenti», sottolinea anche Stefano Zanon, segretario regionale della Femca Cisl, che sottolinea come per queste due giornate «i lavoratori, come concordato, potranno godere di una maggiorazione del salario del 50% per chi fa turni diurni e del 55% per chi lavora di notte; per tutti, inoltre, ci sarà un gettone di presenza di 35 euro».

La soddisfazione è espressa anche da Giorgio Agnoletto della Uiltec Uil: «Fa piacere vedere che i lavoratori credono a questa realtà produttiva, tornando in fabbrica, con sensibilità e responsabilità, nei giorni festivi per dare continuità alla produzione. Uno sforzo importante che permetterà all’azienda di non perdere produzione e qualità, mantenendo il trend positivo registrato a marzo. I dipendenti hanno capito le intenzioni. Apprezziamo il sentimento solidale che hanno espresso».

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