“Cercasi assessore” la nomina in giunta diventa un casting

Il sindaco di Arsiè, Luca Strappazzon, cerca un rimpiazzo: «Già ricevute alcune manifestazioni di interesse»

Sembra un casting, ma non è. Dopo aver perso un braccio della giunta, il sindaco Luca Strappazzon ha deciso non di ricorrere a persone di fiducia e nemmeno a raccomandazioni o simpatie. Ha preferito fare le cose nel modo più democratico possibile. Più di così, solo un bando. Ecco che ieri mattina sull'albo pretorio del Comune è comparso l'insolito avviso: «A seguito delle dimissioni presentate da un assessore comunale (Fausto Cescato, delegato al bilancio e alle attività produttive), il sindaco intende procedere a nuova nomina per il medesimo incarico. Pertanto invita tutti gli interessati a presentare entro il 28 gennaio alle 12 una dichiarazione scritta di disponibilità, da far pervenire all'ufficio Protocollo del Comune», curriculum vitae allegato.

Per partecipare alla selezione non servono particolari requisiti: qualche competenza in ambito bilanci e pubblica amministrazione e magari anche la buona volontà a collaborare con l'amministrazione in carica. «Voglio valutare ogni proposta», afferma il sindaco, forse ignaro che questa mossa potrebbe creare un precedente, «mi riservo di convocare qualche candidato a colloquio, ma tutto dipende dal numero di domande che riceveremo».

La mossa ha suscitato approvazione ma anche ilarità, oltre ad aver instillato qualche dubbio: «Ho cercato tra i membri della maggioranza un sostituto, ma nessuno si è reso disponibile per impegni di lavoro e di famiglia», confida apertamente Strappazzon, «quindi visto che sarà una persona esterna, voglio che possa proporsi chiunque vuole. Non mi sono ancora arrivate candidature ma ho già ricevuto manifestazioni di interesse, che sto valutando in modo informale».

L'assessore, ad Arsiè, percepisce poco più di 160 euro al mese, molto meno di un rimborso spese per il disturbo recato. «Ci vuole determinazione, oltre che un po' di esperienza in materia». Sulle dimissioni di Cescato, Strappazzon ammette: «Già l'anno scorso mi aveva detto di non farcela più a seguire l'incarico per impegni di lavoro. Abbiamo sempre lavorato bene, anche nei precedenti anni di amministrazione Faoro. In giunta non abbiamo avuto discordanze. Non posso che ringraziarlo per tutto quello che ha fatto».

Il consigliere di minoranza Omar Tonin già tende la mano: «Prima di chiederci se abbia ancora senso andare avanti così, chiedo al sindaco le modalità di selezione e gli dico anche che se ha bisogno di candidature, saremo anche noi a suggerirle». In un processo democratico non può mancare la partecipazione di tutti, anche dell'opposizione. Visto che il bene del paese dovrebbe essere un interesse comune.

Francesca Valente

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