Cercatore di funghi non torna a casa: decine di soccorritori lo cercano

Ha lasciato la macchina vicino a Malga Peziè de Paru

CORTINA

Squadre mobilitate da ieri sera (domenica 4 ottobre) per un cercatore di funghi che non ha fatto rientro in famiglia dopo una giornata fra i monti.



Si tratta di Leopoldo Celegon, 73 anni a dicembre, nato a Noale e residente a Castelfranco dove svolge la sua professione di cardiologo: si era spinto nella zona tra Cortina e l’Agordino, verso il passo Giau.

L’uomo era partito da casa, a Castelfranco Veneto, ieri mattina all'alba per arrivare nel Bellunese e andare a funghi. Non una giornata perfetta, allì’indomani di una allerta meteo che aveva tenuto alcune comunità chiuse in casa proprio per non evitare rischi di sorta.
A casa ieri sera, Celegon non è tornato e i famigliari hanno lanciato l’allerta pensando al peggio.


Intorno alle 21 di ieri, i vigili del fuoco hanno mobilitato sia i colleghi permanenti del distaccamento cortinese, sia i volontari dei vari paesi agordini. Nelle ricerche sono impegnati anche gli uomini del soccorso alpino di Cortina e San Vito, il soccorso alpino della Guardia di Finanza di Cortina. Sono presenti anche diverse unità cinofile e una unità cinofila molecolare.

Una nottata difficilissima anche per i soccorritori che si sono dovuti muovere sotto la pioggia battente e il maltempo che ieri era è tornato a imperversare ovunque nel Bellunese e che è durato per tutta la notte. Una ventina gli uomini che sono stati dispiegati sul territorio, coordinati dal comando provinciale di Belluno. Allertati anche i carabinieri di Cortina per le formalità di rito.

La zona nella quale sono iniziate le ricerche del settantenne, è quella di Peziè de Parù, nel territorio di Cortina, in zona malga dove è stata ritrovata anche la vettura.

L'ultima chiamata dell'uomo ai famigliari è delle 9.30 di ieri mattina. Il suo cellulare non è raggiungibile già da ieri.

Celegon è alto un metro e ottanta e pesa una novantina di chili. Chi avesse sue notizie, deve mettersi in contatto con i carabinieri.

Il cardiologo è nome notissimo nell'ambito della sanità veneta. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Padova e specializzato in Malattie dell’Apparato Cardiovascolare, ha conseguito un Master di 2° livello in Medicina Vascolare.
 
Fino al 2009 è stato Primario di Cardiologia dell’Ospedale di Castelfranco Veneto. Ha svolto attività tutoriale di formazione per gli specializzandi del 3°e 4° anno di cardiologia all’Università di Padova (1996-2005). È docente al corso di Formazione Ecocardiografia in terapia intensiva presso l’Azienda Ospedaliera di Padova.
 
Autore di oltre 100 pubblicazionisu riviste internazionali, in particolare lo Studio Castel sull’Ipertensione Arteriosa dell’Anziano e lo studio COSTAMI sulle strategie dopo infarto miocardio acuto. Iscritto all’ANMCO (Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri) è responsabile della LILT di Castelfranco Veneto. Grande l'apprensione nella località castellana, dove si sta votando al ballottaggio per il sindaco.


 

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