Cerimonia a Lorenzago per i cento anni di Wojtyla
LORENZAGO
Una piccola cerimonia per ricordare Wojtyla nel giorno del suo 100° compleanno. Lorenzago si unisce nel ricordo del Santo che ha fatto la storia della Chiesa e del mondo e che per ben 6 volte ha soggiornato nel piccolo paese cadorino.
Per lunedì prossimo dunque il Comune e la Parrocchia hanno organizzato una breve cerimonia, rigorosamente senza presenza di pubblico, all’esterno della Villa in località Mirabello, dove il Santo Padre ha trascorso parte delle sue vacanze tra le Dolomiti. Una celebrazione simbolica alla quale parteciperanno il sindaco lorenzaghese Marco D’Ambros, in rappresentanza di tutti i cittadini e l’amministratore parrocchiale mons. Renato De Vido, quale autorità religiosa.
La cerimonia, che sarà trasmessa in diretta sulla pagina Facebook di Lorenzago, prevede tra le altre cose la posa di un mazzo floreale e di una candela davanti alla Villa nei pressi di un piccolo monumento proprio in ricordo di San Giovanni Paolo II.
«Riteniamo sia doveroso rendere omaggio in qualche modo ad un Santo che per ben 6 volte ci ha onorato della sua presenza nel nostro territorio», commenta il primo cittadino D’Ambros. «Purtroppo l’emergenza Coronavirus ha bloccato tutte le iniziative che avevamo previsto in questo periodo per celebrare l'importante anniversario. Speriamo più avanti di poter organizzare qualche evento che dia lustro al grande uomo che era Wojtyla e al suo forte legame con il territorio bellunese».
Era il 18 maggio 1920 quando a Wadowice, in Polonia, nasceva Karol Wojtyla. Un uomo destinato a fare la storia della Chiesa e del mondo intero. Eletto Papa il 16 ottobre 1978, prese il nome di Giovanni Paolo II dando il via al suo pontificato che è stato uno dei più lunghi della storia della Chiesa ed è durato quasi 27 anni, fino alla sua morte nell’aprile 2005.
Nel 1987, per la prima volta, il Pontefice decise di trascorrere le vacanze estive al di fuori di Castel Gandolfo, e con grande sorpresa scelse di soggiornare a Lorenzago. Sarà solo la prima di sei vacanze che Giovanni Paolo II passerà nelle Dolomiti, conoscendo ed incontrando numerose persone del territorio e lasciando un segno tangibile della sua presenza nelle montagne bellunesi.
«Dare ospitalità ad una persona di spessore mondiale è sempre segno di distinzione per un paese», dichiara mons. Renato De Vido, «Lorenzago già dal primo soggiorno di San Giovanni Paolo II se né è resa conto ed è nel tempo diventata motore di tante iniziative legate a questo Pontefice. Indirizzandogli la nostra preghiera siamo noi che ora chiediamo a Wojtyla di darci ospitalità nel cuore del Padre Celeste». —
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