Cessione fatta a Sappada: caserma Fasil al Comune

Ieri il passaggio delle “consegne” dell’ex struttura militare ceduta dal demanio L’edificio dovrà subire interventi di messa in sicurezza, a cominciare dal tetto

SAPPADA. La caserma Fasil, degli alpini di Sappada, è finalmente del Comune. Ben 7 mila metri quadri da utilizzare come servizi alla comunità di Plodn. La conclusione di quello che, a tutti gli effetti, pare un grande "affare", è maturata ieri con l'atto formale di cessione dell'immobile dal demanio al comune sappadino. Per l'ex insediamento militare sono transitate generazioni di alpini, prima della Brigata Cadore e, da quando questa è scomparsa, della friulana Julia. Chiusa da una decina d'anni, la struttura aveva ospitato, in precedenza, i corsi di formazione, soprattutto alpinistica, dei volontari. «L'amministrazione comunale ha tanti progetti nel cassetto», ammette il vicesindaco Marco Rossa, «uno più interessante dell'altro. Ma è evidente che prima di tutto bisogna avere le risorse per mettere in sicurezza l'immobile e poi le diverse milionate per ristrutturarlo, secondo quelle che saranno le scelte da compiersi con la popolazione».

Priva di manutenzione, ormai da un decennio, la caserma, vittima di ogni forma di maltempo, ha bisogno di essere sistemata fin dal tetto che lascia penetrare acqua e neve. Sarà questo, dunque, l'intervento prioritario che realizzerà il Comune. Il demanio, come atto di liberalità (così è stato interpretato, in termini buonisti, dagli amministratori locali), si è detto disponibile a studiare un progetto di riuso, che parta dalla messa in sicurezza. Era da anni che Sappada trattava per strappare, prima ai militari e poi al demanio, questo ambiente, ritenuto strategico per la comunità. Si tratta di oltre 900 metri quadri a piano, quindi con svariate possibilità d'uso. Alla firma del trasferimento dell'opera hanno partecipato, fra gli altri, Renato Morbiato, responsabile U.O. Servizi della pubblica amministrazione, Anna Martinelli e Roberto Galeazzi, dell'ufficio del demanio - 12° reparto strutture militari. «L'amministrazione comunale di Sappada coglie questa opportunità per esprimere la sua riconoscenza al demanio e agli alpini, in particolare alla Julia, che già dal 1979, ha fatto uso di questo ambiente per preparare i suoi uomini nelle discipline sportive di alta quota, dallo scii alla roccia», sottolinea il vicesindaco Rossa. «È per onorare questa memoria che ci siamo proposti di organizzare un raduno delle migliaia di penne nere e bianche che da qui sono passate». Il raduno, con ogni probabilità, si ripeterà negli anni e avrà come sede principale la caserma Fasil. Era soprattutto il monte Peralba a costituire la palestra di arrampicata degli alpini che, a suoi piedi, hanno realizzato anche dei campi, sia estivi che invernali. Non è escluso che, accanto alla caserma, veda la luce anche un sobrio memoriale di quella che viene considerata un'"epopea alpina".

Francesco Dal Mas

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