Cestaro: «Il nuovo Famila aprirà entro quest’estate»
Il nuovo Famila all’area ex Comedil aprirà entro l’estate. È l’obiettivo del gruppo Unicomm dell’imprenditore vicentino Marcello Cestaro, che sta portando avanti il progetto di riqualificazione dell’area che prevede, assieme allo spostamento dell’attuale Famila nel nuovo spazio commerciale di mille metri quadri più ampio, anche la realizzazione di una seconda costruzione commerciale vicina ma separata. Oltre ad una serie di opere, dalla piazza davanti alla biblioteca alla nuova rotatoria di cui è iniziata ora la seconda fase di realizzazione, a beneficio della collettività.
Il famila si sposta
A spiegare l’operazione è il patron di Unicomm, Marcello Cestaro. «Liberiamo lo spazio dell’attuale Famila di Ponte nelle Alpi», sottolinea, «e lì arriverà con ogni probabilità una primaria società nel campo dell’abbigliamento sportivo, ma dobbiamo ancora chiudere la trattativa. Il Famila, che attualmente ha una superficie di poco meno di 1500 metri quadrati, si trasferirà nel nuovo spazio Unicomm da poco meno di 2500 metri quadrati, con il conseguente aumento occupazionale. A fianco sorgerà un altro spazio da quasi 2500 metri quadri ma che non occuperemo noi, non ospiterà una nostra attività e ovviamente sarà dedicato al non food. Sarà uno spazio contiguo ma diverso, con accessi separati, non sarà dunque un parco commerciale».
Per il gruppo a cui fanno capo marchi come Famila, Emisfero, Mega, A&O non è l’unico progetto di potenziamento nel Bellunese. In corso c’è infatti anche il piano per ridisegnare il punto vendita all’ingrosso Cash&carry già presente a Lentiai.
Lentiai va avanti
«Per quanto riguarda il cash&carry di Lentiai», spiega Cestaro, «sta procedendo molto bene l’iter assieme all’amministrazione locale, con la quale stiamo interloquendo in modo molto positivo, tanto che abbiamo già fatto alcune conferenze dei servizi. Resterà un cash&carry pur avendo anche la licenza al dettaglio. Dunque avrà la possibilità di vendere sia al dettaglio sia all’ingrosso ma avrà una vocazione particolare, resterà insomma una struttura rivolta a commercianti, dettaglianti, albergatori. Diciamo che l’obiettivo è quello di rivolgersi al mondo commerciale e turistico della zona».
l’iper non spaventa
In questo articolato progetto di potenziamento il gruppo Unicomm non sembra temere l’avanzata anche di altre realtà, a partire dall’IperTosano che sta sorgendo a Pederobba e che punta ad attirare anche la clientela della Valbelluna.
«Siamo convinti che con il tipo di offerta commerciale che siamo in grado di mettere in campo», sottolinea infatti Cestaro, «saremo assolutamente attrattivi, anche perché noi abbiamo una credibilità e una storia sul territorio bellunese».
«A Ponte nelle Alpi quella che stiamo portando avanti è una grande operazione di recupero», sottolinea Cestaro, «ed una cosa importante per noi è che da alcuni anni cerchiamo di intervenire in aree abbandonate, aree ex industriali, aree in qualche modo in degrado, perché gli strumenti normativi oggi ci consentono di recuperarle e di restituirle alla vita. All’ex Comedil riusciamo a ridare vitalità ad un’area che da tanti anni era abbandonata, è insomma un intervento di rivitalizzazione commerciale ed economica».
Alla base dell’operazione a Ponte nelle Alpi, dunque, c’è una presenza già solida del gruppo commerciale.
«La nostra presenza nel Bellunese è già molto consistente tra Feltre, Lentiai, Trichiana e Belluno con le insegne Famila ed Emisfero», spiega Cestaro. «Inoltre forniamo la merce da tantissimi anni a tanti piccoli dettaglianti con il marchio A&O. Dunque c’è un rapporto speciale tra Unicomm e territorio bellunese, anche perché del gruppo Unicomm ha fatto parte a lungo anche Guarnier, che ora è stata assorbita a tutti gli effetti all’interno del gruppo».
tempi stretti
Il gruppo con base a Dueville, dunque, ha preso in mano l’area ex Comedil con le idee chiare e l’intenzione di realizzare in tempi stretti il proprio progetto. «Noi speriamo e crediamo di farcela entro l’estate ad inaugurare il nostro punto vendita Famila», dice Cestaro. «Non possiamo dire noi invece le tempistiche per l’altro blocco non food, che non sarà appunto aperto da noi ma per il quale ci sono dialoghi avviati con soggetti potenzialmente interessati».
Intanto, tutta l’operazione – trasferimento dell’attuale Famila nel nuovo spazio e arrivo di un altro soggetto nel vecchio Famila, apertura dell’altro spazio non food a fianco del nuovo famila – porterà sul territorio una ventata positiva sul piano occupazionale.
«Possiamo parlare solamente per la nostra parte», dice Marcello Cestaro, «ma sicuramente ci sarà un aumento cospicuo sul piano occupazionale visto l’aumento della superficie del punto vendita da quasi 1500 a quasi 2500 metri quadri. Ci saranno dunque sicuramente nuove assunzioni nel nostro punto vendita, ma anche chi entrerà nello spazio che lasceremo avrà bisogno di dipendenti, così come ne avrà bisogno chi entrerà nell’ulteriore struttura che verrà realizzata. Complessivamente saranno sicuramente alcune decine di nuovi posti di lavoro, un numero che sarà senz’altro importante». —
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