«Che fatica chiudere questo bilancio»
CORTINA. «Per la prima volta non è stato facile chiudere il bilancio. Teniamo duro, questo è poco ma sicuro, ma si fa sempre più fatica a fare quadrare i conti».
Così il sindaco Andrea Franceschi anticipa il bilancio di previsione del 2015 che sarà votato in consiglio comunale entro la fine di maggio.
La previsione di entrate ed uscite ammonta a 40 milioni 867.216 euro. Allo Stato vanno 10 milioni 730 mila euro.
«Il governo impone tagli continui ai trasferimenti agli enti locali», premette Franceschi, «si va avanti nella totale incertezza, con novità quasi giornaliere. Nel fondo di solidarietà, che viene usato dal governo, il Comune di Cortina per il 2015 deve versare 6 milioni 215mila euro; a questi soldi ci tocca però aggiungerne altri, per un totale ad oggi di oltre 10 milioni di euro. Nella speranza che da qui a fine anno non ci siano altre richieste ed altre brutte sorprese, dato che ormai dobbiamo vivere alla giornata, sempre vigili che non arrivino comunicazioni da Roma, siamo comunque riusciti a chiudere il bilancio preventivo. Ma abbiamo giocoforza dovuto tagliare piccole parti di finanziamenti a tanti singoli capitoli del bilancio. Fermo restando che non vogliamo inserire altri balzelli, come la tassa di soggiorno, o imporre l'Irpef, e che le tasse che siamo obbligati a chiedere ai cittadini le abbiamo messe con l'aliquota al minimo per i residenti, devo dire che sta volta è stata davvero dura. Abbiamo voluto continuare a garantire i servizi ai cittadini, alle famiglie, agli anziani. Abbiamo mantenuto l'autobus gratuito per studenti ed anziani, il bonus bebè, i contributi alle associazioni, i contributi per la casa di riposo, l'assistenza domiciliare, contributi per le scuole e le attività sportive, ma abbiamo dovuto tagliare su piccole manutenzioni di immobili che sono in capo alla Servizi Ampezzo. Per come stanno le cose, se non ci fosse la possibilità di operazioni straordinarie», continua Franceschi, «come i progetti di finanza o le alienazioni, allo stato attuale sarebbe impossibile anche per un Comune come Cortina fare opere pubbliche. Opere come era stato fatto anni fa con la copertura dello stadio Olimpico ora non si possono più nemmeno pensare. Si riesce a fare solo l'ordinaria manutenzione, magari gli asfalti; stiamo comunque portando avanti la riqualificazione di due piazze, la palestra di roccia, il parco giochi e altro. Ma opere più imponenti ce le possiamo tranquillamente scordare. E' un peccato», chiosa Franceschi, «perché un paese come il nostro meriterebbe di più; ed invece subisce tagli continui. Guardando altri paesi stiamo meglio, per carità, ma Cortina rispetto ad altre località ha anche altre esigenze. Il bilancio vede un taglio sulle spese correnti di due milioni di euro: abbiamo ridotto le spese del personale e ci sono 15 persone in meno negli uffici rispetto a dieci anni fa; persone che in questi anni sono andate in pensione e che non possiamo rimpiazzare con assunzioni».
Tra le spese, circa 5 milioni di euro vanno alla SeAm per la gestione degli impianti sportivi e culturali del Comune e del servizio di trasporto pubblico; 1 milione 988 mila euro vanno alla cultura. Oltre un milione per il turismo. Le spese correnti previste per il 2015 ammontano a 21 milioni 300 mila euro. Tra le entrate, il Comune riceve 11 milioni 255 mila euro di Imu e prevede l'ingresso di 6 milioni e 600 mila euro da alienazioni e due milioni e 200 mila euro da concessioni edilizie.
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