Chef stellati nei rifugi per legare cibo e territorio

La Fondazione coinvolgerà nell’iniziativa il Berti, il Galassi e il Dal Piaz Morandini: «Il territorio si attivi per utilizzare al meglio il riconoscimento»

BELLUNO. Piatti gourmet sulle tavole dei rifugi. Corsi di formazione per gli operatori, mostre e una sempre più marcata attenzione per l’accessibilità delle montagne. La Fondazione Dolomiti Unesco, nata nel 2009 per gestire il bene Patrimonio dell’Umanità in maniera coordinata e congiunta e sviluppare iniziative e attività mirate alla comunicazione e alla valorizzazione del Bene Unesco, continua a lavorare per promuovere il sito seriale, le sue peculiarità e le sue bellezze. Nel 2018 saranno avviati alcuni dei progetti finanziati dal Fondo Comuni di confine (due milioni di euro da suddividere in cinque annualità, cofinanziati) e fra le iniziative ce n’è una che delizierà i palati. Tre rifugi, il Galassi, il Berti e il Dal Piaz, quest’estate ospiteranno alcuni chef stellati, che prepareranno piatti prelibati con prodotti del territorio.

È, questo, uno dei filoni sui quali si sta sviluppando l’attività della Fondazione: legare le straordinarie bellezze naturalistiche del Patrimonio Unesco con le eccellenze enogastronomiche. A presentare i risultati dell’attività svolta in questi anni e i progetti futuri all’assemblea dei sindaci riunita a Palazzo Piloni è stata Marcella Morandini, direttore della Fondazione. «Il riconoscimento Unesco non è un vincolo, ma una certificazione di qualità», ha premesso. Poi Morandini ha ricordato i progetti sviluppati in questi anni, da quelli legati alla formazione a quelli sulle Dolomiti accessibili, dalla guida Lonely Planet a tutti i progetti che hanno interessati i rifugi. «Quest’anno svilupperemo la seconda parte del progetto Dolomiti accessibili, mappando altri sentieri che possono essere frequentati anche da persone con disabilità», ha aggiunto a margine della presentazione. «Il 27 giugno, a San Candido, lanceremo poi un’altra iniziativa dedicata ai rifugi. Una rassegna per promuovere l’utilizzo dei prodotti enogastronomici del territorio nei rifugi».

Nel corso dei mesi estivi ai rifugi Galassi, Berti e Dal Piaz arriveranno degli chef stellati, che prepareranno piatti prelibati con i prodotti del Bellunese. «L’obiettivo è creare un legame con il territorio», ha aggiunto la Morandini.

Sta andando molto bene la guida Lonely Planet, che presto sarà tradotta anche in tedesco. Ed è stata un successo la mostra di Georg Tappeiner “Dolomiti, il cuore di pietra del mondo”. Dal 19 giugno al 2 settembre le fotografie che celebrano i Monti Pallidi saranno esposte al Palazzo delle esposizioni, a Roma. «Il riconoscimento Unesco, fino ad oggi, non è stato compreso in tutte le sue valenze», ha concluso Morandini. «L’invito che mi sento di fare al territorio è di attivarsi per utilizzarlo al meglio e in tutte le sue potenzialità». Anche posizionando la targa di bene Unesco sotto i cartelli stradali. Sono molti i Comuni che devono ancora installarli.

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