Chiedono aiuto in pista, li trovano ubriachi

A impianti ormai chiusi telefonata di tre giovani britannici che si erano persi a Pocol: la polizia li multa

CORTINA. Si erano persi e uno di loro era rimasto intrappolato nella rete di delimitazione della pista. Tutti e tre completamente ubriachi.

Protagonisti dell’insana avventura sulle nevi cortinesi, nella zona di Pocol, sono stati tre giovani sciatori inglesi: due gemelli 20enni di Yevoil e un loro amico 23enne di Yarmouth, alla fine denunciati e sanzionati con una multa di 103 euro a testa.

L’episodio risale al pomeriggio di mercoledì 4 febbraio quando, ormai trascorse le 17 e con le piste già chiuse, gli operatori della polizia in servizio di sicurezza e soccorso piste, unitamente al personale tecnico che opera in Tofana, si stavano accingendo a lasciare il comprensorio sciistico. Fine turno stravolto, però, dall’arrivo di una chiamata con richiesta di soccorso, girata dal 118. Un ragazzo molto spaventato spiegava ai poliziotti, in inglese, di trovarsi con altri due coetanei in una località a lui sconosciuta, comunque fuori dal piano sciabile e di avere necessità di soccorso: oltre che per lui anche per due suoi amici, di cui uno forse infortunato.

Comprendendo che il poco tempo a loro disposizione per intervenire, prima che scendesse definitivamente il buio, gli operatori di polizia hanno fatto imemdiatamente scattare le ricerche, coinvolgendo anche il personale della società che gestisce gli impianti in zona.

Mentre uno degli agenti rimaneva in costante contatto telefonico con lo sciatore inglese, facendosi riferire più particolari possibili per risalire al luogo dove i malcapitati si trovavano, i colleghi (alcuni con gli sci, altri con la motoslitta) iniziavano una concitata perlustrazione della zona che, quando ormai erano passate le 17.30 e ormai avvolti nel buio, portava i soccorritori a individuare le tre persone, fuori pista, nella zona di Pocol.

Uno dei tre giovani era ancora arrotolato nella rete arancione di delimitazione che aveva divelto con la sua fuoriuscita dalla pista, seguito a ruota dai due compagni di disavventura. Ai poliziotti intervenuti, tuttavia, bastavano pochi istanti per rendersi conto che i tre erano completamente ubriachi e che la loro fuoriuscita era, appunto, la probabile conseguenza del loro stato alcolico.

Notando poi che il ragazzo impigliato nella rete presentava sintomi preoccupanti, riconducibili a un coma etilico, e in considerazione della rigida temperatura (di oltre 10 gradi sotto zero), i poliziotti hanno provveduto al recupero del giovane e al suo trasporto alla partenza della seggiovia, dove ad attenderlo c’era un’ambulanza che lo ha trasferito, per gli opportuni controlli medici, all’ospedale di Pieve di Cadore.

I tre ragazzi inglesi sono stati successivamente sanzionati per “manifesta ubriachezza”, con una sanzione amministrativa, appunto, di 103 euro a testa. (ma.ce.)

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