«Chiesto un incontro a Venezia»
BELLUNO. «Come Provincia abbiamo già chiesto un incontro all'assessore veneto Forcolin che gestirà l'Osservatorio regionale sull’applicazione della legge Delrio, e in quell’occasione parleremo anche dell’attuazione della legge 25 per chiedere il trasferimento di competenze e risorse».
La presidente di Palazzo Piloni, Daniela Larese Filon, risponde così all’appello che ieri è stato lanciato dall’ex consigliere veneto, Sergio Reolon in merito alla mancata applicazione della norma approvata nell’agosto 2014 in cui si dava il via al trasferimento di competenze da Venezia a Belluno.
Larese Filon fa sapere che la questione non è passata nel dimenticatoio, ma è ben presente nei piani provinciali. E non potrebbe essere diversamente: «Sapere che funzioni dovremo svolgere significherà sapere anche quante risorse avremo a disposizione visto che ormai è difficile chiudere il bilancio 2015», sottolinea Larese Filon che poi prosegue: «Della legge 25 ho parlato anche la settimana scorsa con il nostro assessore regionale, Gianpaolo Bottacin, avendo rassicurazioni che questo sarà uno dei temi importanti da trattare al più presto. In settimana, quindi, cercheremo di incontrarlo per discutere di questa vicenda. Lo solleciteremo, perchè noi dobbiamo portare a casa i finanziamenti utili per il bilancio 2015».
Su come organizzarsi in vista di queste nuove risorse, qualche tempo fa si era svolta anche una riunione in Camera di Commercio con tutte le categorie economiche, con l’accordo di ritrovarsi a breve per confrontare le ipotesi di lavoro di ciascuno. «Siamo partiti con l’incontro tra noi e le associazioni, poi si sono susseguite riunioni con l'assessore Ciambetti, allora assessore al bilancio veneto, ma poi è partita la campagna elettorale. Da parte nostra alla Regione abbiamo già consegnato i nostri progetti, ma ci siamo anche mossi per vedere come hanno dato corpo a una legge simile anche in altre Regioni come la Lombardia, dove hanno già chiarito cosa fare e con che soldi. È una cosa urgente, altrimenti siamo davvero bloccati».
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