Chiude il supermercato “Dico” di Lentiai

La notizia è arrivata sabato scorso alle quattro dipendenti: non avranno nemmeno la mobilità
BELLUCO.LUOGO CADUTA SUPERMERCATO DICO PIOVE
BELLUCO.LUOGO CADUTA SUPERMERCATO DICO PIOVE

LENTIAI. Chiuderà il 4 maggio prossimo il discount Dico di Lentiai. Il gruppo cooperativistico ha infatti deciso in pochi giorni di chiudere i battenti. A casa resteranno quattro dipendenti, che non potranno usufruire neppure della mobilità. Si troveranno, così, di punto in bianco senza un’occupazione. Uno dei tanti drammi del lavoro, simbolo di questo primo maggio, in provincia di Belluno. Altri posti di lavoro perduti che si aggiungono ai 4000 contati nel 2012.

La notizia è arrivata a ridosso della festa del lavoro. «Il gruppo Dico (in provincia di Belluno gestisce anche un altro supermercato a Feltre, che resiste), a quanto pare, per la cirsi, ha deciso di vendere parte dei suoi discount in tutta Italia. Non sappiamo realmente quale sia l’intenzione, ma la cosa certa è questa: altri quattro lavoratori sono rimasti senza lavoro», precisa Mauro De Carli, della Filcams Cgil.

La notizia di un possibile ridimensionamento del gruppo è arrivata ai primi di aprile, poi sabato scorso sono arrivate le conferme ai dipendenti. «Sapevamo da tempo che c’erano problemi nel gruppo, ma ci avevano detto che una razionalizzazione avrebbe interessato i negozi dal centro Italia in giù. Quindi noi ci sentivamo tranquille», precisano le dipendenti. «E invece sabato ci hanno comunicato che il 4 maggio sarà l’ultimo giorno di attività. Poi noi resteremo ancora un’altra settimana per le ultime incombenze. Quello che dispiace è che non siamo state avvisate per tempo altrimenti avremmo potuto non solo guardarci intorno, ma potevamo essere inserite in altri negozi del gruppo».

«Secondo il nostro punto di vista, sono stati sacrificati quegli esercizi che hanno meno di cinque dipendenti, così da poter chiudere senza dover ricorrere alla mobilità», prosegue De Carli.

Le quattro dipendenti, tutte donne e con un’età media di 30 anni, sono preoccupate. «Ieri hanno ricevuto la lettera di licenziamento con i dieci giorni di preavviso. Sono molto deluse, ma anche arrabbiate per il modo in cui sono state trattate, dopo oltre dieci anni di lavoro nel discount. Su questa vicenda chiederemo un incontro al ministero per discutere il da farsi, a partire dal blocco dei licenziamenti e dall’avvio di ammortizzatori sociali», conclude De Carli. (p.d.a.)

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