Chiude la cartoleria Cristina: Baldenich perde un riferimento
BELLUNO
Hanno visto crescere generazioni di studenti. Dal 1982 la cartoleria Regaloidea Cristina è un’istituzione a Baldenich: era qui che si venivano ad ordinare i libri per la scuola, ad acquistare quaderni, penne, colori e tutto quello che serviva per le lezioni. E tutte le volte che c’era un compleanno o una ricorrenza, si sapeva che da Cristina si sarebbe trovato il regalo giusto.
Adesso tutta la merce è in svendita, perché la cartoleria chiuderà alla fine dell’anno. Giuliana Montalbini e la figlia Cristina hanno deciso di chiudere un capitolo importante della loro vita. La concorrenza dei supermercati, delle vendite online, un nuovo modo di affrontare la didattica (vedi Scuola senza zaino) rendono complesso continuare l’attività. Piange il cuore salutare i clienti, che in questi giorni stanno testimoniando a Giuliana e Cristina quanto il loro negozio sia stato importante per il quartiere e per chi ci ha sempre abitato.
«È un punto di riferimento», racconta una signora dopo aver pagato i suoi acquisti. Cristina è sempre stata molto più di una cartoleria. Era un posto in cui comprare ma anche in cui parlare, come si faceva una volta nelle botteghe.
Giuliana e il marito Renato hanno aperto l’attività nel 1982, in piazza San Giovanni Bosco. «Allora non c’era un negozio sfitto in tutta Baldenich», ricorda. Nell’agosto del 1986 la cartoleria si è trasferita in via Vittorio Veneto, dove è rimasta per tutti questi anni. Trentatré, per essere precisi.
«Allora c’erano tantissime famiglie con bambini in questo quartiere, e tanti negozi. Adesso sono rimasti uffici e banche», proseguono Giuliana e Cristina. Il negozio porta il suo nome ed è come se fosse un fratello invisibile: «È stato una mia creatura», sorride Giuliana. «L’ho fatto nascere, l’ho cresciuto, l’ho coccolato. Ci ho messo cuore, anima e passione in questa attività». Arricchendo gli scaffali con tantissimi oggetti di artigianato, portando per prima a Belluno i pupazzi di Snoopy e tutti i personaggi dei cartoni che tanto piacevano ai bambini. Giuliana voleva un negozio vivace, colorato, e ha lavorato intere domeniche per allestire gli scaffali e la vetrina con passione.
«Abbiamo sempre avuto un rapporto personale con i clienti, che ci hanno sempre dato fiducia», continua Cristina, che si occupa del negozio dal 2005, quando è venuto a mancare papà Renato. «Chi non ama la grande distribuzione viene da noi e dice che si ricarica. Abbiamo sempre fornito un servizio personalizzato, seguito i clienti passo dopo passo nei loro acquisti». Lo fanno ancora, le due donne, che ricevono visite continue da quando hanno iniziato la svendita che le accompagnerà alla chiusura dell’attività.
«Abbiamo visto crescere quelli che erano bambini, e adesso tornano qui con i loro figli», aggiungono, aprendo il cassetto dei ricordi. Pieno di storie, episodi, anche divertenti, perché non è mancato chi, in questi anni, se n’è uscito con richieste particolari: un dentifricio, ago e filo, perfino un “barattolo di cocaina”, volendo acquistare la colla Cocoina. «Sono stati anni impegnativi, ma che ci hanno anche dato tanto», concludono, ringraziando i tanti clienti che in questi anni hanno voluto bene alla cartoleria Regaloidea Cristina. —
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