Chiuso il centro visitatori di Pian Falcina

Sospirolo. Il Parco ha emesso un’ordinanza dopo il crollo della vetrata in Val del Mis che ha reso inagibile il secondo piano
Di Federico Brancaleone
GIAN PAOLO PERONA- PERONA- SOSPIROLO- LAGO DEL MIS
GIAN PAOLO PERONA- PERONA- SOSPIROLO- LAGO DEL MIS

SOSPIROLO. Prima la sicurezza, poi il turismo. Dopo il crollo della vetrata di grosse dimensioni del centro visitatori nell’area di Pian Falcina in Valle del Mis (per fortuna senza il coinvolgimento di persone o cose), il Parco ha emesso ordinanza di chiusura immediata dello stabile, per evitare possibili incidenti. Meglio prevenire che curare la morale dell’avviso di interdizione all’edificio firmato dal direttore Antonio Andrich. «Il crollo si è verosimilmente verificato per un cedimento strutturale della trave lignea di supporto», si legge nell’ordinanza, che esclude dunque l’ ipotesi di un difetto nella tensione del vetro stesso, attribuendo invece la causa al degrado del telaio di supporto in legno del vetro, rimasto per troppo tempo sotto neve e pioggia.

Il secondo piano dell’edificio non è più agibile sotto il profilo della sicurezza, comunica il Parco, perché «si è venuto a creare un varco aperto di circa due metri per quattro senza alcuna protezione sul vuoto». La paura è che possano cadere anche le altre tre lastre sulla facciata est dello stabile, quella sul fronte lago. E, dato che le cornici delle vetrate non sono parse agli esperti in buono stato di manutenzione, «non si può escludere un cedimento delle stesse con conseguente crollo delle altre lastre in vetro».

Nel frattempo, in attesa del tamponamento del varco al secondo piano e della perizia che stabilisca le cause del crollo e l’effettivo stato di agibilità, l’accesso è stato chiuso con del nastro bianco e rosso, per evitare così il passaggio di turisti e frequentatori della zona. Il divieto riguarda l’accesso e il transito a piedi o con ogni altro mezzo nell’area interdetta, salvo autorizzazione del Parco e i trasgressori saranno puniti con una multa da 25 fino a 1032 euro: «Il Parco ha seguito l’iter corretto per una questione di sicurezza, in attesa della valutazione delle cause» è l’opinione del sindaco e consigliere del Parco Mario De Bon. «La struttura presenta da tempo problemi strutturali e l’obiettivo è renderla efficiente a partire dall’esistente, anche se è difficile. Bisognerà dare il tempo ai tecnici di valutare eventuali responsabilità prima di agire sull’edificio. In ogni caso, negli ultimi anni si è creato tra amministrazione e Parco un clima di collaborazione, che ha portato all’investimento di 400 mila euro per il completamento dell’area e intendiamo proseguire in questa direzione, anche perché riteniamo che sia quella giusta».

E cosa comporterà la chiusura dal punto di vista turistico? «Non grossi problemi, dato che lo stabile ospitava soltanto una mostra fotografica mentre le altre strutture sono ancora aperte e agibili. Anzi, nei prossimi giorni Pian Falcina ospiterà proprio un paio di eventi culturali proposti dalla nostra biblioteca nell’ambito della rassegna “Una settimana senza tv”».

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