Chiuso il Multiphysicslab di Vallesella

Interrotta l’attività di ricerca, la Comunità montana avvia una vertenza legale per il degrado dell’edificio
Domegge di cadore, 19 dicembre 2009 a vallesella di cadore innaugurazione della nuova struttura MultiphysicsL'esterno del MultiPhysicsLab, l'ultima 'creatura' di Flaminio Da Deppo, presidente uscente della Cm
Domegge di cadore, 19 dicembre 2009 a vallesella di cadore innaugurazione della nuova struttura MultiphysicsL'esterno del MultiPhysicsLab, l'ultima 'creatura' di Flaminio Da Deppo, presidente uscente della Cm

DOMEGGE. Il Multiphysicslab di Vallesella dal 31 dicembre è chiuso e tutta l’attività di ricerca è stata interrotta, almeno nella struttura cadorina.

La realtà dedita alla ricerca avanzata nel campo delle tecnologie ha infatti lasciato l’edificio di Vallesella (già al centro di molte polemiche prima e durante la realizzazione) dove si sono verificati vari problemi come fessurazioni e perdite di intonaco, mentre attorno alle condizioni dello struttura si è aperto un contenzioso legale.

«La chiusura della struttura è stata disposta dalla Comunità montana del Centro Cadore, proprietaria dell’immobile», spiega il presidente Pierluigi Svaluto Ferro, «per favorire una nuova perizia da parte del tecnico del Tribunale e nel contempo per motivi di sicurezza, dopo una precedente perizia. La questione è iniziata ancora anni fa, poco dopo la consegna dell’edificio da parte dell’impresa che ha eseguiti i lavori, ancora prima dell’inaugurazione, del Multiphysicslab, avvenuta il 19 dicembre 2009, con la contestazione della qualità dei lavori eseguiti all’impresa che ha effettuato il recupero dell’edificio».

«La ditta», spiega Svaluto Ferro, «sostiene di non aver colpa nel veloce degrado dell’opera. Di conseguenza, dato che la Comunità montana non era rimasta contenta, come forma di “autotutela”, l’ente è ricorso alla magistratura chiedendo una perizia per stabilire di chi siano le responsabilità di quanto sta succedendo. Una prima perizia non è stata ritenuta esaustiva e quindi l’ente ha richiesto una seconda perizia che sarà fatta nei prossimi mesi. Nel frattempo la situazione si è aggravata, ed alla fine del 2011, non potendo garantire le condizioni di sicurezza necessarie, la Comunità montana ha ritenuto opportuno chiudere la struttura in attesa della perizia del Tribunale di Belluno».

Il fabbricato che ospitava il Multiphysicslab si trova nella parte nord del vecchio paese di Vallesella, sulle sponde del lago del Centro Cadore. Oggi presenta i muri esterni, come dicono i tecnici, “ammalorati”. Ma i segni di degrado all’esterno, visibilissimi, rappresentano però solo una parte dei problemi. All’interno dell’edificio, infatti, nel corso di un monitoraggio, sarebbero state rilevate delle crepe anche consistenti, che però scompaiono periodiamente. Il fenomeno si richiama alla situazione del terreno sul quale è costruito l’edificio, che fa parte di quel territorio di Vallesella Vecchia che era stato interessato, subito dopo il riempimento dell’invaso formato dalla diga di Sottocastello, da forti movimenti. Tanto da obbligare lo spostamento della parte bassa del paese. Evidentemente alcuni movimenti ci sarebbero ancora, come testimoniano anche i boati che si sentono periodicamente. «Non appena i periti avranno esaurito il loro compito», aggiunge Svaluto Ferro, «se esisteranno le condizioni di sicurezza necessaria, non ci saranno più problemi per la riapertura dei laboratori di ricerca».

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