Cibien passa al Radiomobile, a Longarone arriva Cagnin
LONGARONE. Addio e benvenuto, alla caserma di Longarone. Se ne va il brigadiere dei carabinieri Massimiliano Cibien, che passa al Nucleo radiomobile di Belluno; arriva il maresciallo Matteo Cagnin, che è trevigiano di San Biagio di Callalta, ma proviene dalla provincia di Brescia. Per capire quanto fosse popolare Cibien in riva al Piave, basta dare un’occhiata al suo profilo Facebook. Quando ha annunciato il suo trasferimento al Comando cittadino per un’esperienza senz’altro più difficile, ma allo stesso tempo più stimolante, l’hanno salutato con grande affetto in cento e passa, compresi i sindaci del passato e quello attuale Roberto Padrin: «Dopo quasi 17 anni, lascio le comunità di Longarone e Ospitale di Cadore per iniziare una nuova esperienza a Belluno. Ringrazio tutte le persone che mi hanno aiutato nel lavoro, in modo da rendere più sicuro il territorio. Vi saluto a malincuore, ma sono consapevole che continuerete a collaborare con i miei colleghi. Max».
Non un testamento a quelli che ormai erano diventati degli amici, ma un passaggio delle consegne al collega appena arrivato dalla Lombardia, pieno di gratitudine nei confronti dei paesani, avendo ben presente quale prezioso contributo possano dare, nel garantire la sicurezza, per di più in una località di montagna dove il carabiniere ha la stessa importanza del dottore e del prete. Soprattutto per la popolazione più anziana. I due ragazzi Cibien e Cagnin hanno già preso servizio con lo spirito tipico che contraddistingue i militari dell’Arma e sono attesi da impegni, a loro modo, importanti. L’uno già conosce il territorio, mentre l’altro imparerà a conoscerlo. Sempre nei secoli fedeli.
Gigi Sosso
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