“Cicchettiamo” La risposta cadorina ad Halloween
CALALZO
«Altro che zucche vuote, meglio quelle piene dei nostri giovani»; questo il motto di Cicchettiamo, l’alternativa “local” ad Halloween.
Torna lunedì a Calalzo il tour gastronomico nei locali.
«Ai nostri ragazzi», dichiara il sindaco Luca De Carlo, «insegnamo la cultura tradizionale del territorio con una serata che unisce 12 locali del paese per un tour gastronomico-identitario alla scoperta dei prodotti tipici e di ricette uniche del Cadore».
Iscrizione aperte dalle 18 in piazza IV Novembre (con cappellino celebrativo e consumazione omaggio) e poi via a cicchetti, dai crostini al burro di malga al maialino, dalla pasta e fagioli ai formaggi.
«Oggi più che mai», spiega De Carlo, «è necessario riappropriarci della nostra identità che non contempla fantasmi, dolcetti e scherzetti, ma costituisce invece un patrimonio di cui i giovani stessi debbono farsi portatori. Perciò dico che alle zucche vuote del folclore anglosassone preferiamo le zucche (e le pance) piene dei nostri ragazzi, moltissimi dei quali si sono adoperati per la buona riuscita di Cicchettiamo. Una rassegna gastronomica è il modo migliore per la conoscenza e la promozione delle nostre eccellenze a chilometri zero contro una tradizione di Halloween che non ci appartiene. Quest’anno», dichiara De Carlo, «puntiamo a superare l’ottima riuscita del 2010, quando Calalzo, nonostante la pioggia, fu invasa».
Ecco i locali aderenti con i rispettivi cicchetti: Albergo Calalzo, risotto con la zucca; bar Al Ponte, fagioli e pancetta; bar Bianco, formaggi e salumi; bar Centrale, cotechino; bar Cooperativa, polpette; bar Jungle, bocconcini di montagna; buffet Stazione, affettati misti; Catubrii Hostaria, patate alla cadorina; La Botte del Re, folpi stuzzicanti; pensione Alpina, pasta e fagioli; Road Bar, crostini di puccia con burro di malga e speck; Sp.Riz, maialino sul crostino.
Maria Ioppi
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