Ciclista inseguito la polizia provinciale conferma: erano cani

BELLUNO. Erano due cani incustoditi, fra i quali potrebbe esserci anche un meticcio lupoide, quelli che hanno inseguito un ciclista a Valmorel mercoledì mattina. La conferma arriva dalla Polizia...

BELLUNO. Erano due cani incustoditi, fra i quali potrebbe esserci anche un meticcio lupoide, quelli che hanno inseguito un ciclista a Valmorel mercoledì mattina. La conferma arriva dalla Polizia provinciale, che ha fatto le sue verifiche a seguito della segnalazione di Mirco Vedana, che mercoledì stava facendo un giro in bicicletta fra Valmorel e Tassei quando, ha raccontato lui stesso, è stato inseguito da due animali. «Lupi», aveva detto l’uomo, poliziotto in pensione.

Il consigliere delegato alla caccia, Franco De Bon, aveva ipotizzato subito che potesse trattarsi di cani lasciati incustoditi. Ora c’è la conferma che quella supposizione era corretta. Dalle verifiche fatte dalla Polizia provinciale, infatti, «sono emersi elementi concordanti che portano ad attribuire l’episodio descritto all’azione di due cani incustoditi», spiega la Polizia provinciale. «Ulteriori testimonianze riferiscono di avvistamenti recenti avvenuti nella stessa zona, di un cane di razza pastore tedesco varietà “grigione” accompagnato da un cane meticcio lupoide di dimensioni inferiori, di colore scuro».

Sono in corso ulteriori indagini per confermare quanto rilevato, anche per risalire al proprietario dei cani e individuare eventuali responsabilità, nell’interesse primario dell’incolumità pubblica. «A questo riguardo», conclude la nota della Polizia provinciale, «si ribadisce, per tutti i proprietari di cani, l’importanza di custodire gli animali adeguatamente, pena l’applicazione delle sanzioni previste dalla legge».



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