Ciclisti e spettatori intossicatialla "24 ore" di Feltre
Un virus ha colpito una ventina tra ciclisti e spettatori della 24 Ore costringendoli a ricorrere alle cure del pronto soccorso. A questi va aggiunto chi ha accusato mal di stomaco, dissenteria e febbre
FELTRE.
Un virus ha colpito una ventina tra ciclisti e spettatori della 24 Ore costringendoli a ricorrere alle cure del pronto soccorso. A questi va aggiunto chi ha accusato mal di stomaco, dissenteria e febbre.
In totale si contano oltre cinquanta persone che purtroppo ricorderanno la loro esperienza feltrina non tanto per la corsa in bicicletta, quanto per i problemi fisici accusati al ritorno a casa. Gli accertamenti medici effettuati sui soggetti colpiti da gastroenterite, hanno escluso che si tratti di casi legati alla salmonella, scongiurando anche il rischio di una contaminazione dell’acquedotto.
Sulla causa del virus, la principale indiziata sembra essere invece una porchetta - forse cucinata male o deperita per colpa del grande caldo di venerdì e sabato scorsi - che è stata mangiata durante i festeggiamenti della gara dalla grande maggioranza di chi ha accusato i sintomi. Non si esclude però la possibilità che i malori abbiano origini diverse dall’infezione alimentare. Un’altra ipotesi può essere virale, scatenata da un possibile germe che provoca la gastroenterite acuta, incubato da uno o più partecipanti e spettatori provenienti da fuori provincia. Ad attivarlo, avrebbero concorso fattori come l’affaticamento fisico, lo stress e gli sbalzi di temperatura dalla notte al giorno, passati a pedalare nel circuito e riposare sotto gli stand all’aperto.
Terminata la manifestazione, tra sabato e domenica numerosi atleti, spettatori, amici e familiari dei corridori hanno risentito di disturbi che li hanno debilitati, costringendoli a letto con problemi intestinali, mal di pancia, vomito, dissenteria e febbre. Tra chi ha accusato quanche malessere, sembrano esserci anche Tiziano Dall’Antonia, gregario di Ivan Basso, e Franco Pellizzotti. Oltre alle persone che si sono rivolte agli ospedali di Treviso, Conegliano e Bassano, ci sono un genitore con il figlio visitati al pronto soccorso di Feltre.
«Gli accertamenti medici effettuati su chi ha riscontrato problemi gastrointestinali hanno escluso in modo certo la salmonella», assicura il presidente del comitato organizzatore del Pedale Feltrino Ivan Piol, che smorza i toni. «Nell’augurare a tutti una pronta guarigione teniamo a precisare che si tratta di alcuni casi circoscritti a determinate squadre dell’area del trevigiano che avevano gli stand allestiti uno ridosso all’altro che probabilmente hanno consumato lo stesso cibo. Ci dispiace moltissimo e speriamo si rimettano al più presto». Dalla lista delle cause sospette viene cancellato anche l’approvvigionamento idrico, dal momento che i componenti delle formazioni a ridosso di quelle interessate - tra cui sembra esserci il team Pinarello - e i loro simpatizzanti hanno bevuto dal rubinetto senza conseguenze. «Nessuno di questi ha riportato alcun problema di tipo sanitario», precisa Piol. «Compreso il Pedale Feltrino, società organizzatrice attorno alla quale gravitavano oltre cento persone».
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