Ciclisti netturbini per ripulire i sentieri della Vallata feltrina
FELTRE. Il titolo dell'iniziativa è giocoso, “In sella alla bici, in testa l'ambiente”, ma l'impegno che si sono presi i ragazzi della mountain bike del Pedale Feltrino è molto serio e concreto. Si trasformeranno in una sorta di netturbini-volontari in bicicletta, perché dopo aver visto nelle loro uscite sul territorio quanta immondizia di ogni sorta viene gettata in giro, raccoglieranno, per quanto possibile, i rifiuti abbandonati sui sentieri della vallata feltrina durante gli allenamenti. A cominciare da oggi ad Anzù, ripulendo il tracciato che ospiterà una gara il 14 maggio.
L'associazione ha proposto l'idea all'amministrazione, che l'ha accolta con entusiasmo e da parte sua fornirà sacchetti e guanti per la raccolta dei rifiuti che verranno conferiti direttamente dalla società sportiva ai magazzini comunali. Sono coinvolti una ventina di atleti dai 15 ai 18 anni, ai quali verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
«È la naturale conseguenza di tutte le iniziative di sensibilizzazione che abbiamo messo in campo. In questo caso nasce un’intelligente sinergia con il Pedale Feltrino che cerca di elevare la sensibilità ambientale dei propri atleti alla corretta gestione dei rifiuti», dice l'assessore alla raccolta differenziata Adis Zatta, che sottolinea il significato interdisciplinare dell'iniziativa: «Sono coinvolti l'assessorato alla gestione dei rifiuti, l'ambiente, lo sport e l'associazionismo. La parola magica è no-littering, che sta ad indicare il crescente malcostume della gente di abbandonare con noncuranza i rifiuti nelle aree pubbliche, con ripercussioni pesanti: inquinamento ambientale, degrado e danno estetico, nonché elevati costi diretti di igiene urbana a carico dei cittadini», commenta. «Dal quadro che ne emerge risulta urgente una sinergia tra cittadinanza e amministrazione con strategie di contrasto di questo fenomeno che solo grazie a un approccio condiviso possono risultare vincenti. Un plauso al Pedale Feltrino che dimostra di voler bene all'ambiente, non solo attraverso l'attività fisica che fa fare ai ragazzi».
Enrico Rossi segue il settore giovanile della mountain bike del Pedale Feltrino: «Quando usciamo per gli allenamenti vediamo situazioni spaventose, perché si trovano rifiuti in luoghi dove sembrerebbe impossibile», racconta. «In zona Villaga per esempio abbiamo visto dentro un torrente il paraurti di una macchina e un radiatore». Nella stessa area dove si trova la scuola di Mtb della società sportiva a Pra' del Vescovo poi, c'è stato recentemente un deposito di decine e decine di bottiglie e lattine, che sono state raccolte. Una considerazione la fa anche l'assessore all'ambiente Valter Bonan: «Da ciclisti c'è uno sguardo puntuale e attento sul territorio che sfugge ai più. Sarebbe bello che questo modello di prendersi cura dei luoghi pubblici potesse essere mutuato da altri».
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