Cimiteri, il Comune ripercorre la strada della gestione ai privati

L’amministrazione non rinnova l’incarico alla ditta uscente ma lancia un nuovo bando pubblico L’assessore Zatta: «Sarebbe preferibile fare da noi ma per ora non possiamo assumere personale»
FELTRE. Promossa (ma non a pieni voti) la manutenzione dei cimiteri da parte dei privati. Il servizio esterno sperimentato quest’anno per la prima volta ha complessivamente funzionato, ma nella gestione da parte della ditta c’è qualcosa che non ha convinto al cento per cento, perché invece di rinnovare l’affidamento in scadenza l’1 dicembre per un altro anno, l’amministrazione ha deciso di uscire con un nuovo bando.


Non cambia l’impianto, che prevede la durata del servizio di un anno, con opzione per il secondo. Il Comune insomma andrà avanti su questa strada per dodici mesi eventualmente prorogabili, senza blindare la manutenzione esterna a lungo termine. La partita è delicata e la cautela d’obbligo: «Teniamo le porte aperte per il futuro», commenta l’assessore ai lavori pubblici Adis Zatta dopo la pubblicazione dell’avviso che apre la procedura dell’appalto invitando le imprese a inviare la richiesta di partecipazione alla gara entro il 4 novembre. Sulla base dei curriculum, verranno selezionati dieci soggetti ammessi alla procedura. L’appalto è di una certa entità: 100 mila euro.


Il Comune continua a tenersi in carico i rapporti con l’utenza e la supervisione, esternalizzando tutte quelle operazioni che non è più in grado di fare da solo, con l’organico della squadra operai ridotto dopo una serie di pensionamenti: la custodia dei cimiteri, la loro apertura e chiusura al pubblico, l’assistenza ai funerali, le operazioni di inumazione, tumulazione ed estumulazione di salme, a cui si aggiungono la pulizia ordinaria, la cura delle aree interne ed esterne, la raccolta e stoccaggio dei rifiuti.


«Nel complesso la manutenzione ha funzionato bene, ma cerchiamo di fare ancora meglio e per questo usciamo con un altro bando. Vogliamo erogare un servizio al cittadino sempre di maggiore qualità», dice l’assessore Adis Zatta.


«Preferirei sempre la gestione in economia diretta, ma finché non abbiamo la possibilità di fare assunzioni massicce non ce lo possiamo permettere, perché bisogna avere quattro-cinque persone. Siamo obbligati, tra virgolette, a fare così. Però non facciamo appalti pluriennali, così vediamo l’evolversi della situazione».


Questa la motivazione alla base della scelta dell’amministrazione, a cui si aggiunge la carenza di attrezzature a norma per le normali operazioni di sepoltura. Sono infatti a carico dell’appaltatore la fornitura e l’uso degli strumenti che occorrono per l’esecuzione delle operazioni cimiteriali e per gli interventi manutentivi. L’utente – è bene ribadirlo – non avrà aumenti di costi e continuerà a interfacciarsi con il personale municipale, perché il Comune mantiene il controllo sulla programmazione della tariffazione e il rapporto con il cittadino.
Raffaele Scottini


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