Cimitero di Orzes, sarà riparata la scalinata

La prossima primavera l’Unione montana interverrà anche a Pra’ de Luni, sul Nevegal e a Case Bortot
BELLUNO. Su quella scalinata, aveva denunciato il consigliere Roccon, si è infortunata una signora anziana. La donna era andata a trovare i propri cari al cimitero di Orzes, ma gli scalini rovinati l’avevano fatta inciampare. Entro qualche settimana, però, la scalinata sarà sistemata. Se ne occuperà l’Unione montana, delegata dal Comune ad effettuare l’intervento. Il progetto, preparato proprio dall’ufficio tecnico dell’Um, è stato approvato ieri in giunta.


Il Comune utilizzerà i fondi che erano stati destinati ad un altro intervento (sempre delegato all’Unione montana), che slitta per ragioni tecniche. Dovevano servire per migliorare la strada comunale fra Mier e Sois, ma per ampliare la strada serve un esproprio oneroso. Inizialmente il proprietario del terreno aveva dato la sua disponibilità ad una cessione bonaria, ma ci ha ripensato. Bisogna dunque modificare le modalità di attuazione dell’intervento. I soldi dedicati a quel lavoro sono stati dirottati su quello necessario al cimitero di Orzes. «Il progetto è pronto ed è cantierabile nel giro di qualche giorno», spiega il presidente dell’Unione montana Orlando Dal Farra. «Non appena miglioreranno le condizioni meteo ce ne occuperemo».


Ma l’Unione montana è impegnata su molti altri fronti. Sono cinque i lavori che partiranno in primavera, grazie ai finanziamenti ottenuti dal Gal per i progetti. A Pra de Luni sarà realizzato un infopoint turistico. Il costo complessivo è di 89 mila euro, 70 mila di finanziamento Gal e la parte rimanente (Iva e oneri) a carico del Comune. L’inverno servirà per le procedure di appalto dei lavori, in primavera dovrebbe aprire il cantiere.


Stesse tempistiche per gli altri due progetti a regia Gal, quello per la costruzione di un blocco servizi sul piazzale del Nevegal, al posto delle strutture esistenti dedicate agli amanti dello sci e delle escursioni, e quello per la riqualificazione del parcheggio a Case Bortot. L’intervento sul Nevegal costerà 127 mila euro (100 mila di finanziamento Gal), quello a Case Bortot 46 mila. Ma quest’ultimo è subordinato alla messa in sicurezza del versante dal quale, in settembre, è precipitato un masso. «Va prima risolta quella situazione, per fare i lavori di adeguamento e ampliamento del parcheggio», evidenzia Orlando Dal Farra.


Anche questi tre progetti sono stati approvati ieri dalla giunta comunale, perché tutti prevedono un cofinanziamento da parte di Palazzo Rosso.


L’Unione montana, però, ha ricevuto un contributo dal Gal anche per realizzare altri interventi: la ciclabile Cadola - Visome (200 mila euro), la riqualificazione di due casere nella zona di Pian Longhi (200 mila euro, diventeranno un blocco servizi e un edificio pluriuso anche per fini ricettivi) e la sistemazione della scuola di Polpet (130 mila euro), dove saranno organizzati un infopoint turistico e un servizio di noleggio bike.


Alessia Forzin


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