Cinque Comuni alleati per le ciclabili e il turismo

Firmato un patto di collaborazione tra Ponte nelle Alpi, Alpago, Chies, Tambre e Soverzene

L'incontro in municipio a Ponte nelle Alpi
L'incontro in municipio a Ponte nelle Alpi

PONTE NELLE ALPI. Alpago, Chies d’Alpago, Ponte nelle Alpi, Tambre e Soverzene: i Comuni danno vita a un patto di collaborazione per lo sviluppo dei territori, il turismo, la mobilità sostenibile, l’inclusione e le infrastrutture. Primo passo? I 5 milioni di euro del bando “Rigenerazione urbana” del Pnrr. L’area abbraccia 18mila abitanti e alcune perle ambientali della provincia e della regione: Lago di Santa Croce, Cansiglio, Coi de Pera, Monti Dolada e Frusseda, Oltrerai ed eco-museo del Piave.

I cinque Comuni di Alpago, Chies d’Alpago, Ponte nelle Alpi, Tambre e Soverzene, con le rispettive amministrazioni e i tecnici, si sono riuniti nella sala consiliare del municipio di Ponte, sottoscrivendo un percorso d’insieme. L’asse è legato in particolare alla rete di piste ciclabili e alla promozione dei territori: i primi interventi sono già tangibili con il cantiere della ciclabile Soverzene-Soccher, che porta al lago di Santa Croce (l’opera da 1 milione di euro verrà conclusa nell’aprile 2022), e i lavori di sistemazione e manutenzione straordinaria della stazione dell’Alpago.

L’impegno programmatico prevede interessanti anelli e circuiti per i biker anche verso la provincia di Treviso e l’area del Piancavallo in Friuli Venezia Giulia, ottimizzando il servizio della stazione di Ponte nelle Alpi che, grazie alla nuova elettrificazione, sarà punto di scalo per i treni speciali di trasporto delle biciclette.

Altro obiettivo del tavolo di lavoro è la sistemazione della sentieristica che collega i cinque comuni tra i monti Frusseda, Dolada, il Nevegal e il Cansiglio, con il supporto delle istituzioni e delle associazioni, le quali, da tempo, si occupano di promozione e cura del territorio, sostenendo e valorizzando aziende e categorie che investono sulla produzione locale e autoctona.

C’è la consapevolezza che i percorsi ciclo-pedonali, ambientali ed enogastronomici sono diventati i veri alleati del tempo libero, delle vacanze, del benessere; sempre più persone ricercano realtà in modalità “slow”, scoprendo scrigni di tesori paesaggistici e storico-culturali unici. «Un’opportunità importante per le nostre comunità che sono un patrimonio di bellezze e tradizioni per l’intera provincia di Belluno e la regione Veneto. E rappresentano la porta delle Dolomiti»,  hanno commentato i sindaci Burigo, Dal Borgo, Facchin, Peterle e Vendramini. «Il lavoro di squadra permette di produrre progetti di qualità e molto significativi».

Tra i primi obiettivi c’è la partecipazione al  bando Pnrr di 5 milioni di euro per la rigenerazione urbana che prevede il miglioramento dell’offerta turistica, del decoro urbano dei paesi, delle infrastrutture: «È una scommessa fondamentale», fanno sapere  gli amministratori presenti all’incontro, «ci crediamo fortemente. Lavorando in modo corale, si possono raggiungere risultati concreti ed eccellenti. Siamo aperti a tutte le collaborazioni, anche con altri Comuni, perché riteniamo che queste iniziative rappresentino un valore aggiunto per l’intero Bellunese».

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