Cinque milioni per rivitalizzare il centro
Il neo assessore Alessandro Del Bianco fa il punto sui progetti in cantiere nei prossimi due anni per il centro storico
FELTRE . La cittadella si prepara a rinascere con un pacchetto di investimenti da quasi 5 milioni di euro nel giro dei prossimi due anni. È il biglietto da visita con cui si presenta il neo assessore alla cultura e al turismo Alessandro Del Bianco.
«Sarà un centro storico completamente diverso», spiega, «nel momento in cui si comincerà ad avere un teatro da 290 posti, la torre del Campanon del castello di Alboino visitabile per il pubblico, il museo civico archeologico aggiornato, palazzo Borgasio unito alle scuderie napoleoniche nel compendio del polo bibliotecario, la terrazza panoramica del Belvedere e un’illuminazione pubblica rifatta non solo dal punto di vista funzionale ma anche artistico, più una serie di interventi conservativi nell’ambito di piazza Maggiore e dintorni».
Del Bianco dalla finestra del nuovo ufficio guarda al lavoro da portare avanti con i fondi già a disposizione. In rampa di lancio una serie di progetti per far cambiare passo al cuore della città: «Già dalla prossima primavera ci sarà una nuova ondata di vitalità importante in termini di attrazioni culturali-turistiche».
È già cominciato l’intervento da 325 mila euro per il rifacimento dell’impianto di illuminazione (non senza qualche polemica per il cantiere aperto e la chiusura al traffico di via Luzzo tra ieri e oggi). Le attuali lanterne verranno ristrutturate in una veste nuova, non più per fare luce – che sarà sostituita da proiettori a led sotto il tetto dei palazzi – ma per il recupero dell’oggetto. Inoltre, la luce cambierà colore a seconda della temperatura esterna. La speranza è accendere l’interruttore per l’autunno.
Rientra nel processo di recupero del patrimonio culturale cittadino anche il doppio cantiere da 104 mila euro (partenza imminente) per il restauro del pozzetto seicentesco nascosto ai piedi del municipio e la stabilizzazione strutturale dell’obelisco circondato dai ponteggi davanti al Comune.
In ballo c’è inoltre la trasformazione del museo civico in civico archeologico (411 mila euro): «Il lavoro dell’ascensore è pressoché concluso», aggiunge il neo assessore Del Bianco. «Stiamo procedendo bene con la progettazione della prima sezione romana che coinvolgerà tutto il piano terra, per un allestimento moderno che punta anche sulla multimedialità. Dovremmo riuscire ad inaugurarlo al più tardi in primavera».
Altra partita è quella del castello di Alboino con l’obiettivo entro la fine di quest’anno di avviare il restauro della torre dell’orologio (70-80 mila euro), in attesa di intervenire l’anno prossimo sulla torre del Campanon (300 mila) per renderla visitabile, che sarà il vero valore aggiunto.
E cavalcando l’onda, «il progetto torri dà il là all’impulso di studiare una valorizzazione del contesto del castello di Alboino, comprese le fontane Lombardesche, la cisterna e il bosco Drio le Rive».
C’è poi da rifare il look all’area del Belvedere, all’uscita degli ascensori, a cui si aggiungeranno la sistemazione di via Beccherie e di piazzetta De Boni (830 mila in tutto).
Terminate le indagini archeologiche (165 mila euro), l’intenzione è di ripristinare la terrazza panoramica, visualizzando tramite un’apparecchiatura digitale per il pubblico le tracce degli insediamenti storici che sono emerse.
«In 60 metri quadrati ci sono tutte le fasi della città», spiega l’assessore Alessandro Del Bianco. «È un salto di 2.500 anni».
Si attende inoltre l’avvio del cantiere del teatro per la torre ascensore e la scala antincendio che restituiranno alla Sena la piena agibilità a 290 posti (2 milioni 300 mila euro).
Raffaele Scottini
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