Cinque ore per salvare i due cacciatori incrodati
SAPPADA. Si è concluso all’1.20 della notte fra giovedì e ieri l’intervento di recupero dei due cacciatori che si erano persi nella zona dell’Acquatona. L’allarme era scattato alle 19.20 di giovedì. Padre e figlio, di 64 e 19 anni, entrambi di Santo Stefano, dopo aver seguito delle tracce poco battute si erano incrodati tra salti di roccia e non riuscivano più a proseguire. L’uomo aveva quindi avvertito via radio il fratello, che a sua volta aveva fatto scattare la macchina dei soccorsi.
Nove soccorritori del Cnsas di Sappada si sono divisi in tre squadre e hanno iniziato a risalire i canali nel bosco e su roccia, tra cespugli di mugo, illuminati dalle fotoelettriche dei vigili del fuoco. L’individuazione non è stata semplice, poiché il versante è solcato da numerosi avvallamenti.
Dalle indicazioni date via radio e dalle valutazioni fatte sulla posizione delle luci, a mezzanotte e un quarto una squadra ha individuato e raggiunto i cacciatori, che stavano bene. Dopo averli imbragati e assicurati, li hanno calati con le corde lungo il ripido canale erboso per 150 metri, aiutati da un quarto soccorritore.
La squadra ha seguito esattamente il tracciato effettuato all’andata, su cui aveva lasciato segnali evidenti, per evitare il forte rischio di perdere l’orientamento e ritrovarsi sopra pericolosi salti nel vuoto. (a.f.)
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