Cinque passerelle pedonali per disabili

FELTRE. Pedonalizzazione totale o parziale si vedrà, in ogni caso sono in rampa di lancio i primi interventi per creare le precondizioni necessarie a migliorare l'accessibilità verso il centro dai parcheggi di cintura rendendo più appetibile il percorso ciclopedonale. Con attenzione a togliere le barriere architettoniche. Dopo essersi confrontata direttamente con i disabili, l'amministrazione ha messo a punto i progetti preliminari per la realizzazione di quattro pedane rialzate sulle strade per consentire l'attraversamento in corrispondenza delle maggiori aree di posteggio, alla stessa altezza dei marciapiedi per eliminare la barriera dello scalino. Sono passerelle lunghe in modo che possa passarci sopra l'autobus, con cambi di pendenza dolci per cui non creano problemi ai ciclisti (si è pensato anche alle manifestazioni come la 24 Ore, parlando con gli organizzatori).
«Una platea sarà sul ponte delle Tezze per attraversare la strada in uscita dalla passerella della manifattura», dice l'assessore Adis Zatta. «Le altre saranno in via Marconi, davanti alla galleria arrivando dal parcheggio sterrato di piazzale Nasci, in linea con Pra' del Vescovo fuori dal ponticello in legno e in via Gaggia in corrispondenza di Pra' del Moro».
Il concetto è che dove passa una persona in carrozzina passa anche una mamma col passeggino e dove non c'è il gradino, l'accesso può essere più facile anche per un anziano. Sono previsti i segnali tattili. «Il punto», spiega il sindaco Paolo Perenzin, «è individuare bene due-tre percorsi che consentano almeno il raggiungimento dei servizi essenziali rendendo anche la città visitabile».
Da investire (entro l'anno perché altrimenti il Comune perde i soldi) ci sono 280 mila euro recuperati da un fondo dedicato al turismo. È compresa l'installazione di due semafori intelligenti a Port'Oria, uno appena dentro e l'altro appena fuori per regolare l'ingresso a senso unico alternato quando la parte bassa della città è chiusa al traffico. L'idea è che ci sia sempre il verde in uscita dalla cittadella, facendo scattare il rosso quando una macchina sale dall'altra parte, riducendo i tempi di attesa e le code. Verrebbero eliminati i posti auto nel tratto conclusivo di via Luzzo dentro le mura per una quarantina di metri, recuperando posteggi per i residenti all'ex Patronato dei Canossiani, con l'addolcimento della pendenza della salita Turrigia per raggiungerlo. Un'altra fetta del contributo sarà utilizzata poi per la manutenzione della volta della galleria, rinfrescando il materiale impermeabilizzante e facendo una ritinteggiatura.
Raffaele Scottini
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