Cinquecento giovani all’estero in cerca di lavoro

Tanti gli over 40 che hanno chiesto aiuto ad Abm negli ultimi quattro anni Da Singapore alla Russia, ma per i gelatieri il Sud America è il nuovo Eldorado
Di Francesco Dal Mas

BELLUNO. Sono almeno 500 i giovani bellunesi, quarantenni compresi, che negli ultimi quattro anni, quelli più pesanti per la crisi, hanno cercato lavoro all’estero, passando attraverso i canali dell’associazione “Bellunesi nel mondo”; altri si sono arrangiati, ma è impossibile quantificarli.

Il popolo del trolley ha sostituito – appunto come popolo – quello della valigia. Sono giovani da poco laureati, spazientiti dall’impossibilità di trovare lavoro, ma anche precari che si sono stancati di pigliare una miseria e di non essere contrattualizzati.

Secondo Oscar De Bona, presidente dell’”Abm”, non si tratta, però, di una fuga che compromette le prospettive di sviluppo di questa provincia. Anzi. «Siamo in presenza di giovani che, nella maggior parte dei casi, ritorneranno fra qualche anno, con professionalità consolidate, pronti ad offrire specifici e importanti contributi alla ripresa», sottolinea De Bona. «Peccato soltanto», aggiunge, «che le istituzioni politico-amministrative impegnate nella Fondazione Dolomiti Unesco non abbiamo garantito, in questi anni, tutto l’apporto possibile per rendere ancora più attrattive le nostre montagne, creando i presupposti di nuovi investimenti e di nuovi posti di lavoro nei settori innovativi del turismo e dei servizi».

Fausto Bortolot, dirigente Uniteis e di Longarone Fiere, ha fatto sapere che le gelaterie bellunesi e venete in Germania e nel resto dell’Europa sono riuscite a difendersi. Specifica, esemplificando, De Bona: «Vuol dire che rispetto a un introito di 800 mila euro, ne hanno registrato uno da 600 mila». Ma citiamo questo settore perché tanti giovani che hanno impegnato la stagione in questi ambienti hanno approfittato per dare le loro credenziali a ditte e studi dove, poi, hanno trovato impiego. Anche architetti e ingegneri, figure molto richieste in Germania.

La Germania, appunto, ma anche la Scozia, l’Inghilterra piuttosto che il Canada, la Russia e gli Emirati Arabi, l’Australia, da una parte del mondo, e perfino il Brasile, dall’altra parte: ecco la mappa della nuova emigrazione. Nei paesi arabi si stanno trasferendo gelatieri e cuochi con la loro arte. Così pure in Perù, in Cile, oltre al citato Brasile.

Alberto Da Ros, ingegnere di Belluno, s’è insediato a Singapore, dove sta trasformando il suo brevetto per l’energia solare applicata alla nautica. In Russia, ricercatori bellunesi stanno realizzando brevetti nel campo della refrigerazione. E chi ha fatto fortuna all’estero oggi è disponibile ad essere punto di riferimento dei bellunesi col trolley. È il caso dell’imprenditore De Rocchi, originario di Arsiè, che opera ad Istambul, dove c’è un circolo di italiani con numerosi bellunesi, un ponte tra le Dolomiti e quel paese che si sta aprendo a un’interessante emigrazione. Sono passati, dunque, i tempi della concorrenza greve che i turchi immigrati in Germania conducevano alle gelaterie dolomitiche.

De Bona, che all’Abm ha attivato numerosi canali d’indirizzo, fa conto anche sull’apporto di Marco Casol, di Forno di Zoldo, presidente di Pregel America (dimensione continentale) come risorsa strategica per i bellunesi che intendono operare nel settore della gelateria. Ecco, infatti, che in Sud America sono già operativi cinque maestri gelatai, due zoldani e tre cadorini. È un comparto in felice espansione.: «Quante più gelaterie bellunesi vengono aperte nel mondo, tanto maggiore sarà la promozione per le montagne più belle del mondo, le Dolomiti, con opportunità turistiche che potrebbero risolversi in investimenti e nuova occupazione».

E a proposito di punti di riferimento, Luxottica, Marcolin, Safilo e altre aziende dell’occhialeria, con presenze produttive e commerciali all’estero, danno accoglienza a sempre più numerose professionalità bellunesi, offrendo ulteriore possibilità di formazione. E con restituzione, in futuro, alle Dolomiti.

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