Città turistica ma i taxi sono pochi

BELLUNO. In una città che si dichiara a vocazione turistica, c’è un neo che rischia di far perdere un po’ di appeal, ma anche di sollevare qualche malumore. Di taxi che girano per la città, in...

BELLUNO. In una città che si dichiara a vocazione turistica, c’è un neo che rischia di far perdere un po’ di appeal, ma anche di sollevare qualche malumore. Di taxi che girano per la città, in effetti se ne vedono pochi. Un’auto è quasi sempre pronta di fronte alla stazione, ma negli stalli di fronte al teatro comunale i tassisti non si fermano spesso. E non sono pochi i turisti (ma anche i residenti) che si lamentano, perché aspettano anche 20 minuti l’arrivo di un’auto che li porti dove devono andare. Il problema era stato sollevato anche all’assemblea di sabato scorso, in Nevegal. «È vero, un po’ di malumore c’è», spiega l’assessore Valerio Tabacchi, che in settembre convocherà tassisti ma anche chi effettua servizio di “noleggio con conducente” (per esempio i transfer da e per gli aeroporti) per sistemare la situazione. «Questi servizi sono utili per il turismo ma anche per dare una risposta a certe aree decentrate del territorio», afferma Tabacchi, «e devono funzionare bene. A Belluno serve un servizio taxi e Ncc organizzato».

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