Claretta la cerva non ce l’ha fatta: «morte per cause naturali»

L’animale diventato mascotte in Comelico e portato a Sedico tra mille polemiche ha cessato di vivere nel ricovero della polizia provinciale forse per vecchiaia

Claretta la cerva ritornerà in valle

COMELICO. Claretta la cerva non ce l’ha fatta. La Provincia di Belluno, per bocca di Lucia Fenti della direzione generale, nella mattinata di ieri ha annunciato il decesso dell’animale (da mesi al centro di una controversa vicenda anche mediatica), da ricondurre a cause naturali.

La morte di Claretta risale al 15 marzo,ma la notizia è trapelata solo nelle ultime ore.



«L’ultimo intervento veterinario risale al 14 marzo», si legge nella nota, «la cerva è morta per cause naturali dopo un periodo di paraplegia posteriore nonostante l’impegno profuso da parte di tutte le maestranze».

Il Comelico si mobilita per salvare Claretta la cerva

Mobilitazione per Claretta la cerva


Claretta era ospitata dal corpo di polizia provinciale nel centro Zuppani di Pasa di Sedico, dove era arrivata il 2 gennaio dopo essere stata soccorsa in strada nella località Sega Digon, in territorio di Comelico Superiore, a seguito di una segnalazione da parte dei vigili del fuoco di Santo Stefano.

L’allontanamento di Claretta dal Comelico, dove vagava serenamente tra le case mangiando direttamente dalle mani di chiunque le proponesse del cibo, era stato fortemente contestato dalla popolazione residente, che nel frattempo l’aveva votata a mascotte del posto. Le “passeggiate” di Claretta in paese, anche in pieno giorno, erano diventate sempre più frequenti, tanto da attirare l’attenzione anche dei turisti. Un fenomeno discusso, tanto da assumere le caratteristiche del caso mediatico anche di livello nazionale.

Per questo motivo l’attenzione attorno a Claretta durante il periodo di permanenza nella sede della polizia provinciale a Sedico è stata sempre molto alta, fino all’epilogo inatteso, accolto con enorme tristezza sia in Comelico e sia altrove, non solo del Veneto.

«L’esemplare di cervo femmina, quando è stata soccorsa in Comelico, presentava una ferita all’arto anteriore destro», si legge ancora nella nota firmata dal dirigente della Provincia di Belluno Lucia Fenti, «per questo motivo si era reso necessario il ricovero nella struttura protetta specializzata di Pasa di Sedico; in quella struttura Claretta è stata curata, sottoposta più volte a visite veterinarie, a cure farmaceutiche, alimentata ed accudita giornalmente dal personale della polizia provinciale in attesa di essere traslocata in una struttura accogliente, stante l’impossibilità di un suo reinserimento nell’ambiente naturale. L’animale, sin dal momento della cattura, presentava peraltro caratteristiche fenotipiche che lasciavano supporre un’età molto avanzata. Risolto il problema all’arto», conclude la nota, «l’animale ha presentato successivamente problematiche di salute generale da ricondurre all’età ma anche a patologie pregresse».

 

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi