Code infinite lungo l’Alemagna. Appello ad Anas: «Subito i lavori»»

I sindaci Ghedina e De Bon invocano i cantieri delle varianti: «Traffico insostenibile, più di un’ora da San Vito a Cortina»



«Il traffico è il problema più grande per la valle del Boite. Non possiamo permetterci ulteriori lungaggini sugli interventi alla viabilità. Anas ha il dovere di intervenire in tempi celeri». È l’appello lanciato dal sindaco di Cortina, affinché siano avviati cantieri delle varianti sulla Statale 51 di Alemagna.

«Non possiamo permetterci che una località come Cortina, la più rinomata della montagna italiana, orientata verso i Mondiali di sci alpino del 2021 e le Olimpiadi del 2026, sia ferita da questo traffico intenso», dichiara Ghedina. «Anas, come ho ribadito anche a Roma durante gli incontri che abbiamo avuto con i vertici dell’azienda, deve correre allo stesso passo del territorio. Stiamo riqualificando il paese, sia il pubblico che il privato sta spendendo energie e risorse per rinnovare strutture alberghiere e impianti di risalita, per migliorare piste e accessi alle varie aree, per creare parcheggi e altro. Anas non può perdere altro tempo, perché il traffico rappresenta una piaga ormai insostenibile. Cortina vive un momento d’oro. Erano anni che non si vedeva così tanta gente ad agosto. Anche i paesi limitrofi hanno tanti turisti, ma non posiamo costringere vacanzieri e lavoratori a stare ore e ore in auto per percorrere pochi chilometri».

Lunghe code

Da San Vito e Cortina capita di impiegarci anche più di un’ora. Lo stesso succede a Valle, dove il semaforo rallenta il transito: serve una buona mezz’ora per passare la borgata di Costa e altrettanto per raggiungere Tai di Cadore. «Non c’è più tempo da perdere», sottolinea Ghedina, «i progetti sulla viabilità ci sono, le risorse anche, che vengano accelerati gli iter autorizzativi e che si parta con i cantieri. Oggi la vera ferita di Cortina e di tutta la parte alta della provincia di Belluno è il traffico».

lamentele social

Residenti e turisti si lamentano. Sopratutto sui social viene sfogata la rabbia di chi è costretto a proseguire a passo d’uomo lungo la Statale. Le quattro varianti di Cortina, San Vito, Valle e Tai di Cadore previste nel Piano di Anas per i Mondiali del 2021 vengono invocate a più riprese. I progetti prevedono a Cortina la creazione di una nuova viabilità da La Riva a Crignes lunga 820 metri in totale, con tre rotonde, altrettanti ponti e una galleria; a San Vito una nuova strada lunga 2 chilometri e 350 metri toglierà il traffico dal centro; a Valle sarà realizzata una galleria lunga 612 metri; a Tai spazio a una nuova galleria lunga 980 metri che sbuca al bivio per Nebbiù.

Basta smog

A bloccare il traffico sono per lo più gli attraversamenti nei centri abitati, sovraccarichi di passaggi pedonali e parcheggi a bordo strada che rallentano il transito. Chiede che si accelerino i tempi anche il sindaco di San Vito Franco De Bon. «Per noi le varianti sono indispensabili», ammette, «il nostro è uno dei Comuni dove si respira più smog, con il traffico più intenso e fermo di quasi tutta l’Alemagna. Le difficoltà ci sono anche per chi usa i mezzi pubblici. Io li uso, ma anche le corriere hanno ritardi dai 30 ai 50 minuti. Gli autisti si aspettano alle fermate per il cambio delle tratte e dare meno disagi agli utenti, ma non possono volare. Se si procede a 10 all’ora, ci si impiega una marea di tempo». —
 

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