Codivilla, «a rischio posti di lavoro e ospedale di Pieve»

L’allarme viene lanciato dal consigliere regionale del Pd Claudio Sinigaglia. «Il nuovo bando per la gestione potrebbe penalizzare il territorio»

cortina. «Siamo preoccupati per il futuro dei lavoratori dell’ospedale Codivilla: sia quelli in forza alla società Codivilla Putti spa sia quelli assunti da Oras di Motta di Livenza». L’allarme arriva dal consigliere regionale del Pd, Claudio Sinigaglia che ha studiato il nuovo capitolato della gara di gestione dell’ospedale cortinese trovando diversi punti deboli. A cominciare proprio dai posti di lavoro.

«Se nel primo bando era compresa la clausola sociale che obbligava il vincitore ad assumere tutto il personale che avrebbe trovato al momento del subentro nella gestione, con il nuovo, conclusosi l’8 gennaio scorso, questa clausola è stata modifica precisando che sarà rispettata “a condizione che il loro numero e qualifica sia armonizzabile con l’organizzazione di impresa prescelta dal vincitore”. Questo significa che non ci sono certezze per queste persone. E questo va contro quanto avevano stabilito nelle linee guida ancora nel febbraio 2018».

Sinigaglia, poi, evidenzia come gli importi del bando e la durata siano stati modificati. «Si è passati da un contratto da 9 anni più 5 a uno da 20 anni, e da un appalto da 134,5 milioni a uno da oltre 207 milioni. La Regione riconosce di 6,3 milioni di euro all’anno (1,3 milioni per attività specialistica ambulatoriale e 5 milioni per ricovero per pazienti veneti). Inoltre ha previsto un contributo di 2 milioni di euro per l’attività del Pronto soccorso che potrà essere realizzato con la possibilità di incrementare i posti letto di ulteriori 34. Ma questo», si allarma Sinigaglia, «potrebbe avere delle ricadute pesanti sull’intero territorio. Se al posto del posto di punto di primo intervento a Cortina verrà realizzato un pronto soccorso questo andrà a scapito dell’ospedale di Pieve di Cadore. Inoltre anche le risorse extra budget assegnate dalla Regione per pazienti da fuori Regione, è salito da 10 milioni a 15». —

P.D.A.

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