Codivilla, i ricoveri sono ripresi ma l’organico medici è dimezzato
Cortina. Quando l’attività sarà tornata a regime al venerdì si faranno operazioni sulle infezioni ossee Per il momento la struttura accoglie solo i pazienti di osteomielite che necessitano di fare infiltrazioni
CORTINA. Ieri primi ricoveri al Codivilla Putti sotto la nuova gestione affidata all’Oras di Motta di Livenza. E tra questi ci sono anche quelli di osteomielite, una specializzazione che non era contemplata nelle schede ospedaliere regionali ma che l’assessore regionale Luca Coletto aveva promesso sarebbe ripartita insieme con l’avvio dei ricoveri ortopedici.
È trascorso un mese dal passaggio di consegne e, se finora l’ospedale di Cortina aveva continuato con il punto di primo intervento e le attività ambulatoriali in capo all’Usl, non era stato così per quanto riguardava l’attività ospedaliera vera e propria che è stata affidata all’Oras. L’ospedale, infatti, il 29 aprile scorso era stato completamente svuotato dai pazienti ricoverati e per un mese aveva interrotto l’accettazione con i relativi interventi di traumatologia e ortopedia, nonché di riabilitazione funzionale. Stesso discorso per i pazienti affetti da osteomielite, che erano stati dirottati in altri ospedali per la cura di una patologia per cui la struttura di Cortina era conosciuta come eccellenza nel campo.
I nuovi amministratori avevano annunciato nei giorni scorsi i primi ricoveri per il 30 maggio, e così è stato: quelli arrivati ieri sono pazienti prenotatisi già prima della chiusura, e il cui ricovero era stato rinviato a data da destinarsi. Alcuni sono affetti da osteomielite, ricoverati a Cortina per continuare la terapia delle infiltrazioni per ferite chiuse già iniziata precedentemente.
Sempre al Codivilla è stata individuata una giornata alla settimana, il venerdì, per le operazioni di pazienti affetti da infezioni ossee: ma per attivare questo nuovo servizio ci vorrà ancora del tempo.
Nonostante la buona volontà della nuova società di gestione, «dopo l’interruzione tornare alla normalità sarà un processo lungo e difficile», dicono dalla direzione. Oggi, infatti, il personale medico è sensibilmente ridotto: i medici ortopedici sono passati dai 10 dei mesi scorsi, affiancati da quattro specializzandi, ai cinque attuali: Da Rin, oggi responsabile del reparto di ortopedia; El Tannir (entrambi dipendenti Usl), Paratore, Camardo (dipendenti Oras) e Bianculli (libera professionista con contratto annuale). «Per eventuali interventi di osteomielite, ci si avvalerà della consulenza dei medici Ciotti e Orani», precisano dal Codivilla.
Al reparto di radiologia ora il responsabile è il dottor Marcantoni, mentre l’ex responsabile nella precedente gestione, Pellizzola, ha un contratto come consulente libero professionista. Al reparto di riabilitazione cardiologica, che ripartirà dopo diversi anni di chiusura e che insieme a quella ortopedica e neurologica sono le tre specializzazioni che caratterizzeranno il nuovo Codivilla Putti, è stato riconfermato come responsabile il dottor Compostella, ma mancano almeno altri due cardiologi per riattivare il reparto.
Marina Menardi
Argomenti:caso codivilla
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