Codivilla, l’Usl si rivolge ad avvocati esterni
CORTINA. Sarà lo studio legale di Treviso Barel Malvestio & associati a gestire la chiusura della sperimentazione pubblico-privato del Codivilla di Cortina.
L’Usl ha pensato a tutelarsi legalmente non appena la Regione (con la legge n. 3 del 5 aprile scorso) ha stabilito (all’articolo 13) la cessazione della sperimentazione a partire dal 31 marzo, con il conseguente scioglimento della società “Istituto Codivilla Putti di Cortina spa” a partire dal primo aprile 2013.
L’azienda sanitaria, come precisa il direttore generale Pierpaolo Faronato, «si trova a dover affrontare con urgenza peculiari problematiche giuridiche di particolare complessità, soprattutto in materia amministrativa, societaria e fiscale e giuslavoristica, a cui non può far fronte esclusivamente con il proprio personale interno».
E così si è ricorsi alla prestazione esterna. «L’Usl come socio di maggioranza della società che dovrà essere sciolta, deve essere orientata sulle scelte conseguenti alla norma regionale. L’obiettivo che ci siamo posti è trovare le procedure anche di carattere amministrativo maggiormente convenienti per circoscrivere, dove sia possibile, se non escludere, eventuali contenziosi con il socio di minoranza, che è la Giomi spa, e con il personale operante nella società partecipata».
L’azienda sanitaria di via Feltre, quindi, ha predisposto un invito a tre studi legali esperti e specializzati in queste materie, per il conferimento dell’incarico di consulenza legale, la cui durata è fissata per ora (eventualmente prorogabili) per sei mesi.
All’invito dell’Usl 1 ha aderito però soltanto lo studiolegale di Treviso, a cui è stato così aggiudicato l’incarico per un importo di diecimila euro.
Con questa convenzione, lo studio della Marca si impegna a prestare consulenze o assistenza all’Usl in tempi piuttosto rapidi.
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