Codivilla-Putti, nominato il nuovo vertice
CORTINA. Nuovo consiglio di amministrazione al Codivilla. L’assemblea della società Istituto Codivilla Putti di Cortina spa, ha nominato la nuova compagine del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale.
In rappresentanza dell’Usl 1 di Belluno ci sono due dirigenti della Regione: l’avvocato Franco Botteon in qualità di presidente del consiglio di amministrazione, che è dirigente degli uffici regionali dell’area sanità e sociale a comando dall’azienda ospedaliera di Padova, e l’avvocato Maria Antonietta Greco in qualità di consigliere d’amministrazione, che è dirigente del settore relazioni socio-sanitarie della Regione. In rappresentanza del gruppo Giomi è stato confermato Massimo Miraglia in qualità di consigliere delegato.
Il nuovo collegio sindacale è presieduto da Attilio Sommavilla. Escono dal consiglio Marco Fachin, Antonella Fabbri e Alessandro Reolon, che sono stati ringraziati per l’impegno e la collaborazione avuta in questi anni.
Il nuovo consiglio avrà il compito di portare avanti la struttura ospedaliera almeno sino al 29 aprile 2017, data scelta per delineare il futuro del Codivilla-Putti.
È stata pubblicata a maggio scorso la delibera della giunta regionale con la quale gli assessori veneti hanno autorizzato l’Usl 1 a mantenere la partecipazione maggioritaria nella società mista pubblico-privata Istituto Codivilla-Putti per la gestione dell’ospedale specialistico interregionale di Cortina, sino all’individuazione di nuove forme di gestione, e comunque non oltre il 29 aprile 2017.
La giunta ha inoltre invitato la Usl 1 ad attivare quanto necessario per procedere, con una gara pubblica, all’assegnazione dell’ospedale di Cortina ad una struttura privata accreditata.
Resta confermato quanto già deciso dalla Regione nel novembre del 2013, in particolare che l’ospedale di Cortina sia qualificato quale “struttura privata accreditata a indirizzo extraregionale da assegnare con pubblica gara”, con una dotazione complessiva di 70 posti letto (40 per ortopedia e traumatologia e 30 per recupero e riabilitazione funzionale), con la presenza di un punto di primo intervento di tipo B e la garanzia del mantenimento dei servizi ambulatoriali per i residenti.
L’Usl 1 nei giorni scorsi ha dato mandato ai suoi uffici di preparare il bando di gara per l’assegnazione dell’ospedale ad una società privata, così come voluto dalla Regione.
«Noi continueremo il percorso iniziato 12 anni fa», dichiara il consigliere delegato Massimo Miraglia, «con il mantenimento e il miglioramento della qualità delle prestazioni, prediligendo le nuove professionalità e le nuove tecnologie. Per quanto concerne il futuro vedremo il bando e poi decideremo se partecipare alla gara. L’idea è quella di partecipare, ma non è un dogma di fede. Dobbiamo leggere le carte». (a.s.)
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