Col bob sulla pista chiusa in Nevegal, gravi due giovanissimi
NEVEGAL. Capitombolo sul bob: due feriti. Due ventenni di Treviso sono volati sul ghiaccio fuori pista di Busa del Camp, sul colle del Nevegal, finendo al pronto soccorso dell’ospedale San Martino. Non indossavano caschetti protettivi e non avevano preso alcuna altra precauzione, a sentire i soccorritori della Federazione italiana sicurezza piste sci: dopo un volo di una ventina di metri, uno ha riportato un trauma cranico e l’altro gli è atterrato addosso, battendo il torace. Meno male che i carabinieri si erano già accorti della loro presenza e li avevano richiamati a una condotta meno esuberante. Inoltre l’incidente è avvenuto sotto gli occhi di alcuni amici della comitiva, che hanno allertato gli uomini del Fisps.
Questi hanno prestato le prime cure e chiamato l’elisoccorso, che ha dovuto fare due viaggi, per trasportare i feriti al San Martino. Il sabato, che era cominciato con un’escursione sulla cresta del colle cittadino, è finito in anticipo con medici e macchinari alla ricerca di una diagnosi e una conseguente prognosi. Quattro o cinque ragazzi erano saliti con la seggiovia fino al rifugio Bristot, a quota 1616. Secondo una prima ricostruzione, due di loro hanno cominciato a fare fuori pista con il bob, arrivando fino al limite dei tracciati ufficiali e meritandosi un primo richiamo da parte dei carabinieri di servizio. Non sarà una buona idea quella d’imboccare una vecchia pista in disuso e scendere sulla neve ghiacciata e per niente battuta. È bastato incrociare una cunetta un po’ più secca, per vedere il bob inchiodare improvvisamente e i due passeggeri volare verso valle, per fortuna lontano dagli alberi. L’atterraggio non è stato per niente morbido e le conseguenze non hanno tardato a manifestarsi.
Alle 13.53 l’intervento del soccorso piste è stato il più tempestivo, dopo la chiamata degli amici che avevano assistito spaventati all’incidente: «Avevano fatto un volo di almeno venti metri», spiega uno dei soccorritori, «e non potevano certo cavarsela con poco. La pista è chiusa, ma come difficoltà è paragonabile al muro di una nera, cioè il massimo. Abbiamo chiamato il 118 e i due feriti sono stati portati all’ospedale».
Ieri sera risultavano in osservazione, ma non in pericolo di vita. Le prossime ore saranno decisive per una diagnosi definitiva e una prognosi.
Incidente anche sulla neve di Zoldo Alto, dove è caduto un uomo. Qui è intervenuto l’elicottero di Treviso, che ha portato l’infortunato direttamente all’ospedale Ca’ Foncello, nel capoluogo della Marca.
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