Col Cavalier apre alle auto al taglio del nastro anche Zaia

BELLUNO. Primi impegni pubblici per il presidente del Veneto Luca Zaia, rieletto poche settimane fa alla guida della Regione. Oggi alle 11 sarà presente all’inaugurazione del traforo di Col Cavalier,...
gian paolo perona-perona- belluno-colcavalier
gian paolo perona-perona- belluno-colcavalier

BELLUNO. Primi impegni pubblici per il presidente del Veneto Luca Zaia, rieletto poche settimane fa alla guida della Regione. Oggi alle 11 sarà presente all’inaugurazione del traforo di Col Cavalier, opera attesa da anni nel Bellunese e che vedrà finalmente la luce dopo numerosi colpi di scena. L’ultimo ad aprile, quando il cantiere si fermò per una settimana per un problema di finanziamenti. L’inaugurazione, inizialmente prevista per fine maggio, è quindi slittata ad oggi ma a tagliare il nastro sarà comunque Zaia, nel frattempo rieletto. Appuntamento alle 11 sul lato nord, verso il ponte Dolomiti.

Non sono mancate le polemiche prima dell’inaugurazione, in particolar modo dall’ex vicepresidente del consiglio regionale Matteo Toscani, eletto nella Lega e ora schierato con Tosi. Toscani aveva criticato Zaia e lo aveva invitato a cedere l’onore del taglio del nastro alle maestranze.

«Evidentemente la disperazione della sconfitta sta facendo brutti effetti» commenta Gianpaolo Bottacin, candidato nella lista Zaia e, stando alle proiezioni della Regione, eletto in consiglio regionale. «La Regione ha sempre seguito il bellunese e i problemi relativi alla viabilità di questa provincia. Purtroppo ci si è sempre dovuti scontrare con un atteggiamento del Governo che a parole garantisce il Veneto ma nei fatti lo boicotta».

«Con la Finanziaria del 2006 l’allora Governo aveva promesso i fondi, soldi che fino ad oggi nessuno qui ha mai visto» aggiunge Bottacin, «da allora la Regione ha sempre supplito alla mancanza del governo nazionale. È paradossale che a Zaia vengano attribuite responsabilità negative sul Col Cavalier ed è ancora più paradossale che tali attacchi provengano da chi ha ricoperto un ruolo importante come quello di vice presidente del consiglio regionale. O non ha saputo far valere all'interno della maggioranza il suo ruolo strategico o il suo attacco è del tutto strumentale».

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi