Col Diocesano si rilancia la città dei musei
Il 6 ottobre l’apertura del vescovado e il comune pensa al biglietto unico
Un interno affrescato del museo
FELTRE. Un Tintoretto firmato e il prezioso calice del Diacono Orso. Cinque pezzi di Ricci e la croce post bizantina restaurata. Sono solo alcuni dei gioielli che il museo Diocesano si prepara ad esporre in un palazzo restituito ai fasti di un tempo. La cittadella si arricchisce di un nuovo elemento di richiamo, forse il più prezioso e il comune - sempre più proiettato sul mercato del turismo - pensa ad un lancio in grande stile e ad un biglietto unico per i musei della città.
Vale la pena segnarsi la data sul calendario: sabato 6 ottobre, ore 10,30, il museo Diocesano apre i battenti. Lo scrigno che contiene i più preziosi oggetti di arte sacra del Feltrino e della Provincia, si spalancherà agli occhi dei visitatori. Facile prevedere un boom di presenze che allungherà l’estate dei grandi eventi feltrini, dopo il bagno di folla della mostra di artigianato, del Palio, delle corse ciclistiche, del Giro delle Mura e - proprio in questi giorni - di Voilà, la rassegna di arti di strada.
Tutto pronto.
Nel nuovo museo al vescovado sono i giorni dei ritocchi. «Lavoriamo sull’allestimento e per la preparazione delle guide», spiega monsignor Giacomo Mazzorana, direttore dell’ufficio per i beni culturali e l’arte sacra della diocesi. «Esporremo una novantina di pezzi, alcuni di inestimabile valore. Saranno rappresentate più scuole, da quella veneziana a quella toscana, a testimonianza di quante influenze abbiano agito su questo territorio». E poi c’è il palazzo, che anche se fosse vuoto varrebbe una visita, pieno com’è di affreschi cinquecenteschi recuperati, e di sale preziose. «Ci aspettiamo tanti visitatori», conferma Mazzorana, che dribbla anche la polemica sull’ascensore cancellato, che avrebbe portato i visitatori a due passi dal museo. «Non si fa più? Non importa, noi non l’avevamo chiesto».
Ticket unico.
Diocesi e comune si incontrano domani per definire la questione del biglietto. L’ingresso al Diocesano sarà a pagamento ma si lavora al progetto di un tagliando unico - a prezzo agevolato - per tutti i musei, quindi compresi la galleria Rizzarda, il civico e i palazzi del potere. «La sfida è prima di tutto quella di armonizzare gli orari d’apertura», spiega l’assessore alla cultura Ennio Trento. «Il nuovo museo sarà aperto solo dal venerdì alla domenica e con una pausa di un’ora fra le 13 e le 14. Dobbiamo fare in modo che anche gli altri musei si avvicinino a questi orari. Il biglietto? E’ meglio che sia unico ma valido per più giorni». In municipio si lavora ad un lancio in grande stile: per l’inaugurazione del Diocesano gli spot - su manifesti e depliant - saranno incentrati su Feltre città dei musei. «E’ un’occasione da sfruttare per rilanciare tutte le nostre esposizioni», conclude Trento, «e per fare il pieno di visitatori».
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