Colcergnan e Fiocco si rimettono in gioco
CANALE D’AGORDO. Passato, presente e futuro. Nella sfida elettorale che il 10 giugno prossimo vedrà Giulia Fiocco e Flavio Colcergnan contendersi la poltrona di sindaco di Canale d’Agordo, rientrano tutte e tre le dimensioni temporali.
Flavio Colcergnan, 67 anni, è già stato sindaco del paese dal 1998 al 2008. Poi ha passato il testimone al suo vice Rinaldo De Rocco e si è fatto da parte, volente o no, per un altro decennio.
Anche per Giulia Fiocco, 68 anni, c’è un passato amministrativo, seppur di minor rilevanza (è stata consigliere di opposizione) rispetto a quello del suo avversario. Ma soprattutto ci sono le sue battaglie più recenti all’interno del Comitato di cittadini per il territorio (che ha chiesto ripetutamente più trasparenza e più condivisione alla giunta De Rocco) e sul fronte del no al referendum per la fusione con Falcade.
Il presente è la voglia di entrambi di mettersi di nuovo in gioco per il proprio comune, su posizione opposte, ma entrambe tese a segnare una discontinuità rispetto all’ultimo decennio, per garantire a Canale un futuro.
«Se la situazione attuale non dovesse cambiare – dice Colcergnan – fra 20/30 anni la popolazione residente nei nostri paesi si ridurrà di un terzo e, a causa della differenza fortemente negativa tra natalità e mortalità, sarà pure molto invecchiata. È possibile invertire questa tendenza? Noi crediamo di sì! Occorre ripensare seriamente la vita in montagna. Per raggiungere tale obiettivo è necessario un progetto di lungo respiro che riesca sì a gestire il presente, ma soprattutto sia in grado di immaginare il futuro».
Per la sua lista le tappe per arrivare a ciò sono da un lato la ricostituzione di un rapporto tra il territorio e chi lo abita con l’impiego finalizzato di tutte le risorse; dall’altro una cooperazione con gli enti vicini, «senza rinunciare alla propria identità», ma lasciando da parte «mere e sterili questioni di campanile» perché «salvaguardare solo il proprio orticello non porta al benessere collettivo».
Per Giulia Fiocco la costruzione del futuro non può partire da promesse irrealizzabili o da progetti faraonici. «Nel nostro programma – dice – c’è la serietà di un impegno a favore dei cittadini e del territorio, la volontà di operare per il bene comune, con una gestione attenta, anche parsimoniosa delle risorse: niente sprechi, scelte oculate, un procedere per passi, gradualmente e progressivamente, ma in una direzione ben precisa, in base ad un progetto, messo a punto con la comunità, per l’intero territorio comunale, frazioni e capoluogo».
Nelle intenzioni di Fiocco & C. c’è, appunto, il coinvolgimento della popolazione. «Siamo fermamente convinti – spiega la candidata alla carica di sindaco di Canale – che i cittadini vadano coinvolti e resi partecipi. Se ciò che vogliamo è delineare un progetto di sviluppo futuro per il nostro Comune, l’apporto e le proposte dei cittadini sono una risorsa fondamentale. È attraverso il confronto, il dialogo con la comunità, che è possibile pervenire a scelte davvero condivise».
Gianni Santomaso
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