«Collaborazione per la 51 più sicura»

L’assessore regionale Bottacin in sopralluogo sulla frana: «Siamo pronti a monitorare l’alveo con la Protezione civile»

CORTINA. «La situazione non è semplice, ma c'è una collaborazione trasversale tra tutti gli enti coinvolti per far sì che si possa mettere in maggior sicurezza la Statale».

Così ieri, l'assessore regionale alla Difesa del suolo e alla Protezione civile, Gianpaolo Bottacin, ha commentato la vicenda delle colate che sono scese ad Acquabona, sulla Statale 51 di Alemagna, già due volte. La prima il 23 giugno e la seconda mercoledì sera con due fronti franosi, imponenti, che hanno scaricato sulla Statale diverse tonnellate di ghiaia, fango e detriti.

«La Regione non ha una precisa competenza su questa frana», premette Bottacin, «in quanto insistendo su una strada statale sta all'Anas intervenire, ma ci siamo messi immediatamente a imposizione e abbiamo chiesto lo stato di calamità anche per questo dissesto. L'Anas sta operando e continua a farlo. Noi abbiamo inviato quattro tecnici, tra i quali il geologo Alberto Baglioni, agli incontri che si sono tenuti in prefettura, coordinati dal vice prefetto vicario Carlo De Rogatis; i tecnici sono al lavoro. Ora attendiamo le perizie, i primi studi e poi bisogna far in modo di trovare le giuste progettazioni per far sì che si ci sia maggior sicurezza».

Chiesto lo stato di calamità per la frana di Acquabona

«In Veneto abbiamo novemila frane», ha detto Bottacin, «delle quali sei mila sono nella provincia di Belluno. Purtroppo la montagna non sta mai ferma. Le Dolomiti in special modo sono montagne estremamente affascinanti ma anche estremamente fragili. Per quanto poi concerne l'ambito di Protezione civile, abbiamo messo a deposizione la macchina operativa e non appena ci sarà il piano di vigilanza l'alveo qui ad Acquabona verrà monitorato».

La strada è stata riaperta già venerdì sera a doppio senso di marcia. L'Anas ha lasciato due semafori lampeggianti che indicano agli automobilisti di guidare con prudenza. Sopra la Statale le ruspe dell'Anas sono al lavoro. I camion stanno asportando il materiale. Un parte di ghiai è stata stoccata a Dogana Vecchia, su un ampio piazzale. Un'altra parte, la più consistente, è stata portata nei pressi della ex colonia Ancillotto, dove c'è un grande piano a bordo della Statale.

«Mercoledì sono stato avvisato immediatamente dal sindaco Andrea Franceschi», racconta Bottacin, «che era scesa un’imponente frana. Ero a Venezia e sono partito per raggiungere Cortina. Pochi minuti dopo mi hanno avvisato del tornado che si era abbattuto su Dolo e quindi sono andato a Dolo. Ma oggi (ieri per chi legge ndr) ho voluto venire di persona per rendermi conto dello stato delle cose. Il materiale a monte è davvero tanto e ci vorrà l'impegno di tutti per sistemare al meglio la situazione e per garantire una maggior sicurezza alla strada».

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