Colle: la Lega di Salvini non è più la mia Lega
BELLUNO. «Resto al mio posto. Non mi dimetto: saranno loro a buttarmi fuori dalla Lega». E non sembra che ci vorrà molto perchè questo accada.
Questa Lega, la Lega di Salvini, non piace a Leonardo Colle, attuale segretario provinciale, per quanto ancora non si sa, del Carroccio.
«L’espulsione mi serve come un attestato che io non appartengo al nuovo corso di estrema destra, lepenista e neo fascista. Una deriva nella quale non mi riconosco, che non è mai stata decisa da alcun congresso o direttivo in cui si sia detto che sarebbe stata questa la strada, la scelta. Nessun congresso lo ha deciso».
Colle è fortemente critico di quello che è accaduto a Roma. «È una cosa imbarazzante quello che si è visto durante la manifestazione della Lega: Casa Pound, croci uncinate, cartelli “Mussolini ti stava aspettando”. Questa non è la Lega, non è la Liga veneta. La Liga è federalista, autonomista, territoriale. Questi sono i valori che abbiamo sempre difeso in questi anni, contro i provvedimenti milanocentrici».
Il segretario bellunese è a fianco di Tosi, il sindaco di Verona fatto fuori da Salvini. «Secondo me, dentro la Lega, Tosi era il punto di equilibrio in un partito che si sta spostando a destra. Le componenti della Lega sono l’operaio, il piccolo imprenditore, la classe media. O meglio queste erano le componenti finora».
La Lega bellunese sarà commissariata, quindi. «Me lo aspetto, ma la decisione devono prenderla loro. Per il momento io resto qui a testimoniare la Lega vera, quella che c’era prima di questa specie di colpo di stato interno, la riconquista di un partito da parte di un gruppo che sembrava essere stato messo da parte e che è tornato. La riorganizzazione del partito dopo il cerchio magico non si è completata, alcune schegge sono rimaste e sono tornate in auge».
Cosa farà Colle fuori dalla Lega? «Qualcosa di nuovo, una ricostruzione del centro destra partendo da altre basi. Naturalmente se la cosa non si concretizza o se è una “porcheria”, sono prontissimo a farmi da parte, a dedicarmi completamente al mio lavoro. Per il momento stiamo ragionando per un momento propulsivo del centro destra». Stiamo? Con chi? «Allora dico che sto ragionando. È ancora presto per dire altro».
Colle è già uscito dalla Lega in passato e poi vi è rientrato. Potrebbe accadere ancora? «Credo di no, sto creando le condizioni per non tornare indietro».
Su quanto sta accadendo dentro la Lega interviene anche Matteo Toscani, vice presidente del consiglio regionale, che proprio nei giorni scorsi ha dato vita ad un nuovo gruppo consigliare, uscendo di fatto dalla Lega: «Alla luce di quanto accaduto in Lega nord, a questo punto non vedo perchè non potesse essere messo in discussione lo stesso Salvini, sia per aver sfruttato un partito parallelo proprio alla Lega nord («Noi Salvini» e senza essere passato per il congresso) ma - ancora peggio - per aver snaturato il dna della Lega, trasformandola - di proprio arbitrio - da un partito autonomista e federalista, ed attento alla valorizzazione del territorio, ad un partito centralista e orientato verso l’estrema destra».
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