Colpito da infarto in balera, salvato da due clienti infermieri
FONZASO. Lo sguardo che si perde nel vuoto e subito dopo la caduta sul pavimento con un tonfo, l'orchestra smette di suonare e scattano i soccorsi, quantomai provvidenziali, perché portati immediatamente da due dipendenti dell'ospedale che hanno messo in pratica un massaggio cardiaco al quale poi è seguito l'intervento dei colleghi giunti con il defibrillatore dall'ospedale di Feltre. Momenti concitati sabato sera al Bandiera Gialla, il locale da ballo in località Fenadora, dove il pubblico stava trascorrendo la serata tra un ballo, un drink e due chiacchiere con gli amici.
Alle 22,30 un malore, quasi certamente un infarto, ha colpito un cliente di Feltre, un uomo tra i 55 e i 60 anni, che si è accasciato improvvisamente a terra privo di sensi. L'uomo, che già in passato ha avuto problemi cardiaci ed è molto conosciuto per la sua attività in zona Pasquer a Feltre, ha smesso di respirare con grande preoccupazioni delle persone con cui si trovava in compagnia. Subito è stata chiamata l'ambulanza.
Al Bandiera Gialla, c'erano fortunatamente anche tre infermieri, che avevano scelto il locale per trascorrere una serata di divertimento e di relax. Un segno del destino perché grazie a loro è stato possibile organizzare un primo soccorso sul posto che poi ha agevolato il compito del Suem, giunto a Fonzaso nel giro di pochi minuti, ma che, sempre in queste occasioni, sembrano interminabili.
I tre hanno capito subito che si stavano trovando di fronte a un arresto cardiaco e hanno subito iniziato a praticare a turno il massaggio cardiaco mostrando professionalità e calma allo stesso tempo, malgrado la situazione di estrema gravità. I tre infermieri non hanno mollato un secondo fino a quando i colleghi giunti con l'ambulanza hanno utilizzato con successo il defibrillatore facendo ripartire il cuore e intubando il paziente. L’uomo è stato operato a Belluno è sta meglio.
«Quegli infermieri sono stati bravissimi», spiega il titolare del Bandiera Gialla, Nazario Terenziani, che era presente durante l’intervento, «hanno mostrato competenza e sicurezza. Si vedeva che sapevano cosa fare e come farlo. Non appena è accaduto il fatto l'orchestra ha smesso di suonare e il divertimento si è fermato e tutta l'attenzione è stata dedicata alla persona che si era sentita male. Devo dire che vedere dei professionisti così preparati che riescono a salvare una vita grazie alle loro capacità, dà coraggio. Anche il personale sopraggiunto con l'ambulanza è stato veloce a raggiungerci», conclude Terenziani, «ma credo che quel massaggio cardiaco praticato dai due colleghi presenti nel locale sia stato molto, molto importante».(r.c.)
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